Più passano gli anni, e più mi rendo conto di aver sempre meno voglia di frequentare la festa di "Radio onda d'urto". Son passato dall'andarci quasi tutte le sere (quando avevo 18 anni), metà delle serate quando ne avevo 23-24, e nell'edizione 2008 solo un paio di serate, e vi assicuro, sono state pure troppe. Il problema non sono io. Sono invecchiato, ma non ho ancora compiuto 30 anni (come qualche vecchio che bazzica per il blog). Il problema sono loro, gli organizzatori. Tutto cambia, le persone crescono, cambiano i gusti, loro no! Le uniche cose che sono cambiate alla festa di "Radio onda d'urto", sono i luoghi in cui si è svolta la festa nel corso degli anni, e che finalmente non c'è più spaccio di droga "legalizzato" subito al di fuori della manifestazione, fastidioso non tanto per il decoro, ma per la capacità dei pusher di appiccicarsi come delle ventose. C'è chi dice che il merito grosso sia degli organizzatori, ma ahimè, ho il presentimento che i meriti siano più che altro delle forze dell'ordine, e della nuova giunta di centro destra, ahimè. Ma questo è il meno. La cosa peggiore che tutto è rimasto identico da dieci anni or sono e loro fanno finta. Nulla di personale davvero, però la vostra festa sa un po' di stantio ormai. Solite bancarelle, soliti gruppi, soliti stand...un po' di fantasia ragazzi? Per non parlare poi della libreria, vera e propria chicca, che vende ( mi sa che non vende) libri improbabili tipo "Marilyn Monroe al servizio del Kgb". La prima sera quest'anno, ci sono stato un po' per caso, la seconda invece, di mia pura volontà per assistere al concerto degli "Offlaga disco pax". Io e (LSD) eravamo piuttosto lanciati, e oltretutto sono addirittura riuscito a convincere (N), cosa non facile, che se li è sorbiti per la seconda volta, neanche fosse un fan. (D) è venuto pure lui , ma lo si è visto a tappe, e quando passava in zona palco non aveva un'aria troppo divertita.Insomma, aspettativa parecchio alta e concerto di basso livello. Gli Offlaga, che hanno più che altro suonato il secondo album, mi sa che hanno scopiazzato un bel po' dal primo abbassando un filo i bpm (battiti per minuto), per quindi produrre un disco del tutto simile, ma strapeso come ritmo; per finire in bellezza, i ragazzi di Cavriago, han suonato "Robespierre", super singolone, in versione secondo album. Voto 3. Unica nota positiva, "Le luci della centrale elettrica", che almeno lui, ammette che i CCCP non ci sono più da un bel po'. - e si vede anzi si sente (ndr). Oltretutto, caro staff di "Radio onda d'urto", le birre a Eur. 2,50 non le avete solo voi, quindi non trovo nessuna proprio nessuna ragione per venire a farmi un giro da voi.
(T)