domenica 9 dicembre 2007

Il Servizio Sanitario Immaginario


Mercoledì 5 Dicembre, (A) è influenzata, anzi ha un febbrone pazzesco che dura tutto il giorno. Esco dal lavoro e chiamiamo la guardia medica, perchè sono le otto passate e perchè il medico di (A) è distante più di mille chilometri. A meno di tele-trasportarsi come Goku, direi che non abbiamo scelta.
La prima novità che scopro è che, contrariamente a quanto mi dicono tutti (compresa l'agenzia di lavoro temporaneo per cui lavoriamo entrambi) la guardia medica non fa visite a domicilio, o meglio non le vogliono fare. Quindi accompagno (A) fino in via Duca degli Abruzzi, e aspettiamo l'arrivo del medico.
Dopo la visita, scopro che il medico le ha dato due giorni. Considerando che Venerdì è il suo giorno libero (e il dottore lo sa), le ha dato un giorno di riposo.
Ho accompagnato (A) in macchina in una sera gelida, e lei scotta come un termosifone quando il medico la visita. Bene.
La terza perla invece brilla la mattina dopo quando, approfittando del mio giorno libero, vado in agenzia a lasciare il certificato per conto di (A). Il medico lo ha rilasciato sulla carta delle ricette, e non in duplice copia, quindi non c'è la copia per la previdenza sociale.
Insomma non va bene. (A) rischia di non vedersi riconosciuti i giorni di malattia, con una decurtazione in busta paga. Colti da ira funesta, sentiamo l'ASL, minacciando denuncia alle autorità competenti. Mentre (A) parla con l'ASL, io aspetto per strada il suo OK per filare dritto dai Carabinieri e denunciare tutti, a raffica.
Quelli dell'ASL passano la magagna alla medicina legale, che ci dice che quel pezzetto di carta va bene. Emergenza rientrata, ma se scopro a Gennaio che questi giorni mancano in busta paga, voglio andare fino in fondo.
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La morale della storia è facilmente intuibile. In un'altra situazione, (A) non sarebbe neppure andata alla guardia medica (con l'autobus? alle nove di sera? con la febbre alta?)
Avrebbe perso i giorni, ma ancora peggio non avrebbe avuto nessun riscontro medico (tra l'altro il dottore non le ha prescritto NULLA).
Insomma per i lavoratori che si stabiliscono in un'altra città (e per tutti i turisti, immagino) il servizio sanitario è solo a pagamento. Infatti avrei potuto portare la mia ragazza dal mio medico, che l'avrebbe visitata, dietro esborso. O al pronto soccorso, idem.
Questo paese fa schifo, certo non lo scopro ora. Ma tutte le volte non finisci mai di stupirti.

NB: tra l'altro ora sono ammalato io, quindi domani vado dal medico. Spero un medico vero.
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(L)

13 commenti:

Anonimo ha detto...

..hai dimenticato, fra i lavoratori in trasferta ed i turisti la MINUSCOLA categoria degli stranieri non residenti (i miei clienti). Ecco, quasi tutti questi usufruiscono del servizio sanitario regionale solo a pagamento.Lavorando, pagando le tasse e tutto quanto neh? mica sto parlando di chissà quali balordi. Ma magari vivono solo in una merda di baita che non gli permette di prendere la resid.E ilgioco è fatto. E ne vuoi sapere un'altra bellissima? I cittadini neo comunitari (ossia tutti quelli che a gennaio 2007 erano extracomuniatri in regola in Italia, ma poi il loro paese è entrato nella UE) hanno perso TUTTI la tessera sanitaria, se non avevano la residenza!
wow, e se penso alle ricamatrici di arazzi del quirinale...bum!
Buona guarigione a entrambi!

Anonimo ha detto...

grazie.
volevo portare (A) dal medico in sicilia con un aereo di stato, di quelli che volano trentasei ore al giorno.
però era occupato.

Anonimo ha detto...

Un piccolo consiglio, se l'idea di (A) è quella di restare a bs oltre la mostra, le conviene prendere al volo la residenza e scegliersi il medico di base per non incappare nuovamente in situazioni simili.
Di fatto, resta che c'è qualcosa che non va (ho scoperto l'acqua calda),spesso il vero malato appare il sistema sanitario; ricordate il ragazzino che per curarsi una carie gli hanno dato l'appuntamento a 36 mesi di distanza?

p.s l'ho sempre detto che in paesi come Cuba o la cara vecchia madre URSS si stava meglio.

Anonimo ha detto...

A Cuba se sei gay vai in galera.Se sei un dissidente (se non la pensi come Fidel) ti sparano.
Nella cara vecchia URSS eri fortunato ad ammalarti.
Almeno evitavi:1)di morire di fame 2)di finire vittima dell'art.58 (codice penale delle Repubbliche Socialiste Sovietiche) ti lascio la gioia di scoprire di che si trattava..sappi solo che c'è gente che s'è fatta 25 anni di gulag per motivi inesistenti, dai un bell'occhio qui
http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/comunismo/urss-stalinismo/arcipelago_gulag.html

o forse intendevi esprimere la tua ammirazione per il capitalismo di stato? per i pogrom? per krushev? (crisi dei missili di cuba? persecuzioni delle confesisoni religiose?) o breznev (invasione della cecoslovacchia? primavera di praga?)
Scusa ma stasera non ho un cazzo da fare se non romperti i maroni.
eheh
viva l'italia, va là!

Anonimo ha detto...

si stava meglio quando si stava peggio.chi lascia strada vecchia sa quello che lascia e non sa quello che trova! ma dai Apo, ma secondo te sono davvero convinto che si stesse meglio a Cuba o in URSS? bah?!?!! dimentivavo, i gulag non sono mai esistiti.

Anonimo ha detto...

t comunista.

Anonimo ha detto...

n qualunquista

Anonimo ha detto...

l milanista.

Anonimo ha detto...

non sia mai... meglio altri dieci anni di B.

Anonimo ha detto...

ma che palle (t)! facciamo un pò di polemica!cosa ho passato la serata sulla wiki a fare?

Anonimo ha detto...

bisogna avere il coraggio di dire che solo ai tempi del fascismo i treni arrivavano in orario!

Anonimo ha detto...

però ti portavano al confino

Anonimo ha detto...

meglio dei gulag...