mercoledì 12 dicembre 2007

Natale In Casa CupiElle


"Lucariè, te piace o' presepio?"
Questa frase, come altre del teatro di Eduardo, fa parte del bagaglio natalizio di casa mia. In realtà la sentivo più spesso in passato, quando ero un pupo timido e il freddo di Dicembre significava solo tre giorni di tramontana che ti vietavano di passeggiare sul lungomare Gramsci.
All'epoca il presepe era appannaggio di mio padre, e quando sentivo quella frase, e il presepe lo vedevo finito, sapevo che il Natale era arrivato davvero.
Altri tempi, quelli dei ruoli familiari stabiliti e dei pastori fissi, che ritrovavi ogni anno; tempi in cui a Natale la citata commedia di Eduardo la passavano sempre su RaiUno il giorno dopo "Una poltrona per due".
Però, come dimostra l'eterno Eddie Murphy, le tradizioni natalizie sono dure a cambiare. A casa mia ci sono sempre alcune situazioni che fermano il tempo, e ti danno la consapevolezza che per fortuna non tutto cambia. Infatti ogni anno a casa mia...

... Si gioca a carte. Sette e mezzo e stuppa (forse in italiano si dice stoppa: è un gioco in cui devi fare 55 con tre carte. Ma non ho mai conosciuto qualcuno che sapesse le regole di questo gioco all'infuori dei calabresi). Si gioca pure a monacheddru (monachello): il due di spade vince il banco.

... Qualche serie di lucine smette di funzionare per motivi che sfuggono alla scienza.

... Il 24 di sera è più sentito del 25 a pranzo. Ma non per questo ci tiriamo indietro, anzi. Diciamo che la vigilia è più coreografica, per via dei regali e dei bambini. Da mia sorella grande a suo figlio, passando da me, un pupo che va fuori di testa per l'attesa spasmodica c'è sempre stato.

... Il 26 si fanno i tortelli in brodo di cappone. Sempre. Dogma culinario.

... Mio fratello scarta le uvette e i canditi dal panettone. Finisce di mangiarlo a San silvestro.

... Ci sono talmente tanti addobbi natalizi e lucine e babbi da fare invidia ai centri commerciali di Manhattan, perchè mia mamma ci tiene.

... Io mi lamento del fatto che la casa si è trasformata in una pista d'atterraggio psichedelica.

... Siamo, in effetti, tutti più buoni. Persino io. Lo so che sembra retorico, ma è proprio così. Quando li vedo tutti riuniti a fare casino, mi rendo conto che ho avuto tanto, quindi cerco di restituire qualcosa. Però non spartisco la mia porzione di tortelli con nessuno, fosse pure Babbo Natale in carne e ossa e giubbotto di renna.
Si sa com'è, il progresso. Le tradizioni cambiano...

(L)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

hai dimenticato un'altra tradizione: battermi in velocità nella sfida di invio dell'sms di "buon naSale". Sta' attento: quest'anno non mi freghi.

Anonimo ha detto...

si, certo, come dici tu...

Anonimo ha detto...

io te lo mando il 23.

Anonimo ha detto...

io invece come sempre andrò a vendere fiammiferi per le strade della città,se no mio padre mi riempie di botte.
Nella letterina a Babbo Natale ho scritto che invece dei giochi voglio che porti via le bottiglie di gin,così magari quest'anno la mamma non si ubriaca e non vomita sull'albero di Natale.
Per fortuna mia sorella avrà un pò di doni da quei signori anziani che vengono sempre a trovarla,che lei dice che vanno in camera a studiare ma io non ci credo perchè loro gridano sempre "sii,siii,bravaaa,cosììì" ma lei a scuola fa sempre schifo...
E poi voglio che nevichi,così l'altra mia sorella la smette di dire "cosa darei per un pò di neve.." e spero che guarisca dal raffreddore perchè tira sempre su col naso e a me fa impressione e c'ha sempre gli occhi spiritati.
Buon Natale a tutti

Anonimo ha detto...

speravamo che ci parlassi anche del tuo Natale a Manfredonia, pensavo che ti ricordassi certe Situazioni

Anonimo ha detto...

aridaje con 'sta manfredonia...

Anonimo ha detto...

Guarita e vogliosa di feste natalizie...
Ciao a tutti!
Il medico dovrei trovarmelo, lo so, ma giù in Sicilia il mio medico è mia zia e non vorrei farle questo torto.
Solo che appena mi sono ammalata l'ho chiamata e mi ha detto che aspettava un biglietto prepagato per venirmi a visitare. Vi pare?
Quindi mi sono fidata dell'intramontabile mano sulla fronte da parte di (L), e poi c'ho anche marciato un pò per avere tutte le attenzioni del caso! Avrei voluto restituire la cortesia quando si è ammalato lui, anche perchè l'influenza gliel'ho proprio passata (o era nell'aria?).
Ora che siamo tutti guariti (e collegati, sottolineo, fatemi le faste...) recuperiamo anche coi dolci di Santa Lucia.