domenica 29 luglio 2007

Edizione straordinaria!



J.S.Bach - Allemande from partita bwv 1013

Il diario di floozie doveva andare in ferie, ma non potevamo non dare spazio al nostro caro pifferaio magico (dai non te la prendere mr.p), che ci propone in anteprima mondiale una fantastica interpretazione di "j.s.bach - allemande from partita bwv 1013". Potete ammirare varie opere di questo giovane artista sul suo blog personale http://alessandropalazzani.blogspot.com/, link che potete trovare nella rubrica qui a fianco "Floozie chi naviga".

(T)

venerdì 27 luglio 2007

Chiuso Per Ferie

In realtà, a pensarci questo post è decisamente privo di senso. Infatti l'utenza di floozie è praticamente andata già in ferie, ed in massa. Quindi questo è un post scritto dalla redazione per la redazione...
Comunque sia, il concetto è chiaro: per un pò il blog non sarà aggiornato, e per rispettare il vero spirito floozie, aggiungo: non so per quanto, se sei floozie sai quando vai in ferie ma non sai quando torni; oppure torni ma per una settimana non ci pensi proprio, ad aggiornare il blog.
Questa pausa sarà variamente impiegata dai redattori e dai collaboratori più attivi: per esempio saranno messe al vaglio nuove idee e rubriche (come "Caro giurista", di cui avete già letto un'anteprima); alcuni poi vedranno queste vacanze come un'occasione per impegnarsi maggiormente negli studi e nel (la ricerca del) lavoro (svariati zeong!).
Per alcuni non cambierà molto.
Io invece in vacanza ci sono già stato, e sono ancora a spasso professionalmente. Ed ora mi chiude anche il blog... Non che fosse particolarmente gratificante scrivere per quasi nessuno, ma era pur sempre qualcosa. Vorrà dire che conserverò tutti gli spunti per la riapertura delle attività ludiche ed editoriali.
Certo, se non fosse stato per quella manciata di voti, ora saremmo tutti al lavoro e partecipi delle quotidiane novità di floozie, come da programma elettorale (che potete vedere nell'immagine non modificata da me con gimp 2.2.17). Ma è andata come è andata, quindi cari amici, e soprattutto caro (T), buone vacanze.
-
I consigli di floozie per i vacanzieri:
Scattate tante foto, specie di voi che mangiate l'anguria al mare (per gli utenti di lunga memoria, uno dei primi post).
Rimorchiate se andate in ferie da soli o con gli amici (e poi raccontateci tutto).
Non fatelo se andate con il vostro partner, a meno che non sia d'accordo.
Occhio alle meduse, oppure agli stambecchi (non sono pratico della montagna).
Tenete sempre il conto di quanto spendete, ché in vacanza la pila viaggia; ma non con voi.
Mandate cartoline spassose o, quando richiesto dalle circostanze, decisamente zozzarelle e ambigue.
Se non sapete a chi mandarle, niente paura: con quello che costano le cartoline e i francobolli, potete in alternativa andare a mangiare la pizza con antipasto di panelle cavude (cioè calde). Ottime, con aggiunta di pepe nero.
Se andate all'estero, i francobolli si chiamano stamps.
Se siete studenti, spassatevela prima della pizzosa riapertura (e comunque vi invidio).
Se andate in Francia, preparatevi ad una sorpresa che c'è (o meglio, non c'è) vicino al water.
Se prendete l'aereo, controllate prima la carta d'identità. E dite zeong! quando l'assistente di volo vi spiega come fare se... zeong!, appunto.
Non comprate giornali, non guardate la tv. Tanto non succede nulla, perchè tutti sono in vacanza.
Fate sculture divertenti e relativamente oscene con la sabbia, al mare. Funziona, per tutte le categorie di turisti.
Imparate le costellazioni prima di partire. In fase di acchiappo è una mossa vincente.
Non improvvisate con il cielo stellato. Le costellazioni sono facili da inventare, ma difficili da sostenere in seguito.
Andate a zonzo senza meta. E' una sensazione stupenda. Eventualmente, perdetevi in una grande città e poi chiedete indicazioni in inglese/tedesco/francese maccheronico.
Non andate nei musei dove il biglietto d'ingresso supera i 5 euro.
Se vi fidate di me, non andateci proprio. A meno che non sia il museo delle cere, quello dell'Ajax o delle pettinature rock più alte e cotonate del mondo.
Mangiate frutta, ma secca. Tipo arachidi e mandorle.
Bevete molto. In caso anche acqua, purchè non salata.
Tuffatevi a bomba.
Non prendete granchietti con le mani se non avete dimestichezza.
Non prendete proprio granchi, nè cozze, quando andate in discoteca.
Cercate di farvi inquadrare dalle telecamere di "Lucignolo bella vita" con indosso la maglia "floozie bella vita".
Cercate di andare in ferie dove la vostra squadra del cuore è in ritiro pre-campionato, e fingete sorpresa quando la vostra fidanzata se ne accorge.
Tornate già stressati, non perdete tempo.
Lamentatevi e dite che l'anno prossimo non andrete in ferie. Tanto l'anno successivo nessuno si ricorda della ca*zata che avete detto. O no?
Se restate a casa, chiamatemi. Una birretta fresca me la bevo volentieri anch'io.
A presto.
-
(L)

martedì 24 luglio 2007

Caro giurista (1)

Oggi vi diamo un'anteprima di "Caro giurista", dove verranno pubblicate questioni di natura giuridica da parte dei nostri cari lettori, alle quali risponderà in maniera completa e insindacabile il nostro esperto in materia, direttamente dall'ufficio legale di floozie. Non mancate, sarà una delle rubriche principali de "Il diario di Floozie" a partire dal prossimo settembre.


Caro giurista,
ho un serio problema da ormai parecchi mesi: la mia amata fidanzata esce di casa senza mutande. Dice di essere più comoda e che la fa sentire più fresca; tra le altre cose mette la gonna e non ha la buonissima abitudine di accavallare le gambe, così quando ci beviamo qualcosa in piazzale Arnaldo tutta la gente seduta vicino a noi può vedere tutto ciò che ha...cosa che credevo di aver visto solo io da quando stiamo insieme. Sono disperato, sono diventato lo zimbello dei miei amici. Ho provato in tutti i modi a parlarle e a convincerla di mettere della biancheria. Non so più neanche quanto ho speso di biancheria tra slip, coulotte, perizoma e tanga. Addirittura le ho regalato su suggerimento di un caro amico il C-String, mutanda davvero succinta che non ha nemmeno le fascette intorno alla vita. Ti mostro le foto qui affianco così puoi capire che le ho provate davvero tutte prima di rivolgermi alla tua consulenza. Nulla, nulla da fare. Ovviamente non rispondermi di lasciarla perchè sono troppo innamorato. Vorrei sapere a questo punto quale diritto posso esercitare su di lei, visto che il capo famiglia sono io e soprattutto ci stiamo per sposare. Sicuro di una tua risposta esaustiva ti ringrazio anticipatamente.

(lettera firmata)



Egr. lettore,

mi permetta innanzitutto di complimentarmi con il “caro amico” che Le ha suggerito di omaggiare la Sua fidanzata con quel gradevole orpello meglio noto come C-string, del quale io stesso - mi consenta di aggiungere - auspico una più capillare diffusione.
Quanto alle implicazioni giuridiche dei fatti da Lei narratimi, è d’obbligo riferirsi al celebre precedente Stato dell’Illinois vs Patricia “Patti” Hilton del 1917. In quell’occasione, la succitata giovane fanciulla fu incriminata per aver “passeggiato ripetutamente, peraltro ancheggiando vistosamente, indossando una vergognosa ed indecente veste, la quale permetteva, a chiunque nei paraggi, di godere dell’impudica visione di una caviglia femminile non adeguatamente celata, provocando altresì intralcio alla circolazione di carri, carrozze ed altri imprecisati veicoli”. L’imputata fu per il contegno sopra descritto condannata ad un soggiorno di quarantott’ore presso il locale istituto correzionale. Pertanto, Le consiglio di segnalare alla Sua fidanzata tale giurisprudenza. Se ciò non dovesse sortire l’effetto desiderato, ed i comportamenti a Lei tanto invisi dovessero proseguire, potrebbe sempre ponderare l’eventualità di una denuncia, godendo in tal guisa di una piacevole rivalsa, oltre che di un seppur breve periodo di completa liberazione dai doveri di coppia.
In ogni caso, se tutto ciò dovesse apparirLe troppo sadico, Le consiglio di affrontare il problema da un differente punto d’osservazione, domandandosi: che cosa farebbe l’ex presidente Clinton al posto mio? Ci pensi.

Distinti saluti,


(il giurista del Floozie)

lunedì 23 luglio 2007

Fantaquattro international league 2007-2008


L

juventus
cesena
west ham
az
benfica
bayer leverkusen
monaco
barcellona

N

inter
bologna
reading
feyenoord
boavista
stoccarda
psg
real madrid

T

napoli
pisa
liverpool
ajax
sporting lisbona
hertha berlino
tolosa
atletico bilbao

S

milan
brescia
manchester city
psv
porto
werder brema
bordeaux
siviglia


(Floozie sport)

Le so tutte! (23)








Ebbene sì, amiche ed amici, questa è l'ultima puntata di Lesotutte! prima della pausa estiva. Mi chiedo: come faranno quei due gatti che, sfidando la calura di queste settimane, bazzicano ancora il floozie a privarsi di un appuntamento tanto gioioso? Effettivamente non riesco ad immaginare un gioco più divertente di questo (eccetto, forse, la lotta nel fango). Dopo essere sopravvissuto ad un maldestro tentativo di boicottaggio ed aver visto ampliarsi il numero dei concorrenti, Lesotutte! è ormai un classico del nostro caro blog (ventitré puntate!).
Tra l'altro, vorrei ricordare la classifica:

1) fondazione tl: 6 punti

1) cordons: 6 punti

3) lsd: 5 punti

3) l'apo e ladani: 5 punti.

Ringrazio tutti per le straordinarie litigate, le esultanze scomposte ed i quotidiani sospetti (immancabilmente manifestati) di broglio. Stamo pur sempre in Italia, no?
Ci vediamo presto, subito dopo le vacanze. Lesotutte! mi manca già.

Bando alle ciance, resta ancora una puntata da giocare.
(N)

domenica 22 luglio 2007

Il Pomeriggio Di Un Fannullone

Immagino che, se non avessi acquistato un notebook nuovo prontamente collegato alla rete, oggi per disperazione sarei andato a spostare i sassi in fondo alla via. O telefonato ai parenti che non sento da quando avevo la barba incompleta sul volto. Oppure - incredibile ma vero - lavato la macchina da me.
Certo, c'è anche una congiuntura di eventi che rende questa domenica pomeriggio assolutamente imbattibile: caldo simpatizzante Maghreb, disoccupazione che si trascina stancamente nel post vacanza; già, il post vacanza... Il solo pensiero di essere già tornato dal mare e di dover attendere il ritorno di (A) fra... Bè, lasciamo perdere, tanto il senso è chiaro.
Insomma, difficile combattere con l'Idea Perversa, vale a dire il pomeriggio del settimo giorno, senza attrezzarsi a dovere: rischiate di finire la benzina al primo giro del GP, magistralmente architettato nell'immediato dopo pranzo (dai, più perversi di così... Non conosco nessuno che non si sia mai addormentato durante un GP; persino alcuni piloti dalla sesta fila in giù).
Così ho pensato: bè, c'è sempre Floozie, no? adesso anche con una connessione e un computer tutto mio. Mi faccio un bel giro sul blog, leggo i nuovi post, i commenti spassosi, le nuove foto...
Ah, che fortuna la comunità virtuale, non sei mai solo...
Mai...
Solo?
Vediamo che c'è sul satellite, va'... La vita segreta degli oggetti, su NationalGeo.
Sembra interessante.
Potrei arrivare fino al pre-cena con un colpo secco.
-
(L)

mercoledì 18 luglio 2007

Muse Of Rock (parte II, reportage fotografico)

(L) indica senza toccare, per paura di essere cazziato da (A)

(L) e (littleN) entusiasti nonostante l'attesa e il caldo

Testimonianza di una grande giornata

Il palco

Due tizi che amano rockeggiare

Ultima canzone. E gran foto di (L)
-
(L)

martedì 17 luglio 2007

Muse Of Rock (live@arena)


Per la serie "floozie chi va ai concerti e poi fa la recensione", eccovi un resoconto della serata di ieri, che mi ha visto appassionato spettatore - con fedele sorella al seguito; o forse il contrario...) - dell'incontenibile onda rock dei Muse, che definirei "un gruppo decisamente in canna".
Giunti con largo anticipo in piazza Bra (ribattezzata con incerti esiti umoristici piazza Reggiseno), abbiamo avuto il tempo di gironzolare per il centro veronese e fare anche una obbligatoria fermata a casa della sfortunata Giulietta. Sfortunata non solo per il triste esito della sua storia d'amore, ma soprattutto per il casino che ha in casa da quando si è saputa la storia...
Dopo abbiamo atteso al chioschetto sparandoci una latta di Tea freddo, per rinfrancarci dal caldo pazzesco di ieri.
Poi, finalmente, alle otto circa siamo entrati e abbiamo atteso quasi due ore comodamenti seduti sulle nostre poltroncine vip, congratulandoci a vicenda per il nostro buon gusto musicale e per i posti veramente giusti.
Quindi, il concerto.
Davvero superlativo.
I tre componenti sono dei veri virtuosi, ma spicca ovviamente Mat Bellamy.
Che ha una presenza scenica impressionante, che suona la chitarra da dio e il piano con una capacità di coinvolgimento straordinaria.
Ma di lui ho apprezzato specialmente una cosa: è davvero ispirato sul palco. Fa letteralmente l'amore con la chitarra, e ha tutti gli atteggiamenti tipici del rockettaro. Finalmente uno che si è guardato i vecchi filmati dei grandi rockers del passato...
La scaletta è stata bellissima, con alcuni innesti inaspettati che mi hanno reso particolarmente felice. Eccola (ma non me la ricordo in ordine preciso):
-
Knights of Cydonia
Hysteria
Supermassive black hole
Map of problematique
Butterflies and hurricanes (migliore per esecuzione)
Starlight
Invincible
Soldier's poem
Hoodoo
Feeling good
Apocalypse please
Time is running out
Men of the mistery (inedito quasi per tutti...)
Sunburn
Unintended (stupendo regalo)
New born
Bliss (a sorpresa)
Plug in baby
Stockholm syndrome (mia preferita)
Take a bow
-
Insomma, un corcerto intenso e fatica ripagata alla grande, quasi due ore di rock davvero potente e venti canzoni, sopra la media dei concerti dei Muse.
Al ritorno a casa ho evitato la sosta all'autogrill per la rustichella di rito a causa del caldo e della stanchezza, ma ho pensato ai miei amici che l'anno prima sono venuti con me all'Arena a vedere un'altra band.
Le tipiche suggestioni dell'Arena...
Dal vostro corrispondente cultura & spettacoli è tutto.
-
(L)

lunedì 16 luglio 2007

Le so tutte! (22)







Classifica:


1) fondazione tl: 6 punti


1) cordons: 6 punti


3) lsd: 5 punti


4) l'apo e ladani: 4 punti



(N)

sabato 14 luglio 2007

Ritorno Vincitor! (Reportage Fotografico Dall'Isola Dei Conigli)

Blocchi di partenza: (L) concede il canonico vantaggio alla tartaruga denominata "Zenone".

Al primo scatto (L) ha già guadagnato terreno, ma Zenone è una tartaruga di grande esperienza ed al primo intermedio figura ancora in testa.

(L) punta l'avversario ed è in scia...
-
Lo storico aggancio! (L) è all'apice dello slancio agonistico.

(L) perde il suo solito aplomb e manca di sportività...

(L) ha in mano la gara e sbeffeggia Zenone: la sua millenaria superiorità è terminata.

(L) si concede una posa trionfante al termine della sfida e dedica la vittoria ad (A), che lo ha sostenuto e supportato nella prova fotografica.

(A) rimane delusa dalla prestazione insufficiente della tartaruga: "Zenone, ma che mi combini?"

Zenone, abbattuto per la sconfitta e per i rimproveri della dolcissima (A), preferisce prendere il largo ed espiare la sua colpa, abbandonando il luogo della disfatta. Ancora non sa che (L) ed (A) si prenderanno cura di lui.
-
(L)

giovedì 12 luglio 2007

De Brixiae Localibus - edizione speciale a cura di Mr P


Cari frequentatori di Floozie, la sconsolata visione di due puntate di "Le so tutte" senza nemmeno un minimal-post a separarle mi induce a scrivere questo articolo unendo l'utile - una recensione su un locale - al dilettevole - raccontarvi le mie ultime avventure. Molti di voi hanno avuto modo di testare il ristorante japponese SAKE' durante una bellissima serata conviviale e a qualcuno è venuta voglia di provare l'altro jappo che il centro cittadino offre ai palati più esigenti. Qualche sera fa il vostro Mr P, in veste di inviato speciale in incognito, ha avuto modo di farlo per voi. Si tratta del ristorante IZUMI nei pressi di piazza Paolo VI - già Piazza del Duomo - di fronte al Pub Golden Lion. Sono arrivato alle 20.30 circa in compagnia di M3, un simpatico ragazzo conosciuto solo un paio di ore prima e con cui sono subito entrato in sintonia. Ci accolgono e ci fanno accomodare ad un tavolo per due, decorato con una composizione di pietre di fiume al di sotto del piano di cristallo. L'ambiente è semplice ma raffinato, intimo e confortevole anche se un po' piccolo e con tavoli vicini uno all'altro. Luci soffuse e niente odori di cucina in sala. Cameriere cinesi giovani e carine, un cuoco dall'aria giapponese e una specie di maciste buttafuori, forse dell'est-Europa. Il servizio è rapido, ordino io per tutti e due del sushi misto e una tempura di gamberi; nell'attesa ci offrono un calice di prosecco e un assaggio di polpa di granchio con fagiolini. Il vino, buono, riscalda la conversazione assai piacevole con M3 (è un ex flautista e di musica ne sa parcchio) e nell'attesa gli insegno a usare le bacchette. In breve tempo ci servono il sushi e la tempura, buoni e ben presentati ma... delusione, non è certo quello che uno si aspetta di mangiare in un ristorante dall'apparenza così chic. In breve: l'unico pesce crudo presente sono due microscopici frammenti di tonno, per il resto i rolls sono ripieni di cetriolo, un'altra verdura non meglio identificata, salmone cotto alla griglia, polpa di granchio finta (surimi) come quella dell'assaggio iniziale, micro-gamberetti, certamente surgelati e conditi con ?salsa cocktail? MA INSOMMA, PER CHI CI AVETE PRESO? PER DEGLI SPROVVEDUTI??? Il prezzo è praticamente identico a quello del SAKE' ma che differenza di qualità nelle materie prime! Al SAKE' ti servono pesce vero e crudo, cioè quello che un cliente si aspetta. Per concludere in bellezza la nostra cameriera, vedendoci ridere per quasi tutto il tempo, si è messa a farci domande sul perchè di tanta ilarità e se per caso fosse suscitata dalla sua persona. Io e M3 ridavamo fra noi per cose che non la riguardavano minimamente ma non c'è stato modo di convincerla e se n'è andata tutta sconsolata, con l'unico risultato che poi l'abbiamo presa in giro sul serio. La serata si è poi conclusa piacevolmente in un altro locale di cui non è ora il caso di fare la recensione, il Re Desiderio, e che del resto tutti conoscerete già.

Votazione finale: SAKE': in - IZUMI: out.

Prossima valutazione al NATSU, invia S. Rocchino

(AP)

lunedì 9 luglio 2007

Le so tutte! (21)






Classifica:



1) fondazione tl: 6 punti

2) lsd: 5 punti

2) cordons: 5 punti

4) l'apo e ladani: 4 punti



(N)

PS: per celebrare la settimana più sterile della storia del Floozie, ho scelto una canzone che ritengo particolarmente pizzosa. Nel frattempo, sto studiando soluzioni volte a contrastare l'avanzata del preoccupante fenomeno social-atmosferico denominato "clima da sbaraccamento pre-vacanziero".

lunedì 2 luglio 2007

Le so tutte! (20)











Classifica:



1) fondazione tl: 6 punti

2) lsd: 5 punti

3) cordons: 4 punti

3) l'apo e ladani: 4 punti



(N)

(L) & La Tartaruga (dedicato a Zenone di Elea)

Ci siamo.
Dopo giusto un paio di millenni e mezzo - secolo più, secolo meno - l'interrogativo che ha sconvolto le coscienze eraclitee, scettiche e ciniche, nonchè generazioni e generazioni di liceali, amanti delle questioni filosofiche e perdigiorno del baretto di quartiere; ebbene questa domanda cruciale sta per avere una risposta definitiva (l'accendiamo, potete scommetterci).
(L), data l'indisponibilità di Achille, oserà l'inosabile; proverà l'improvabile.
Acchiapperà l'inacchiappabile?
-
Ho svolto un durissimo allenamento fisico, spostando seggiolini in castello; superato ardue prove di potenziamento di energia spirituale sorvegliando in notturna il palco di De Perrot e Zimmermann (nb: non si tratta nè di Bob nè del meno famoso Ugo). Ho abbandonato le Merit - adesso posso dirlo, finalmente - per rinvigorire la mia capacità polmonare.
Tutto per vincere la sfida che ha visto fallire persino il leggendario Piè veloce.
Lo scenario dell'epico agone di velocità sarà l'isola di Lampedusa, celebre per il suo peperoncino piccante (qualcuno sa di cosa parlo... Comunque non lo userò perchè la mia vittoria dev'essere scevra da ombre) e per la schiusa delle uova della sfuggevole Caretta Caretta. Voglio andare a vincere in trasferta, io.
Raggiungerò l'isola nella giornata di domani, ed entro una decina di giorni tornerò trionfante. Mi sarà di conforto nell'impresa (A), a cui affiderò la prova fotografica dello storico aggancio alla tartaruga.
Impossible is nothing, Zenone. Mi porto pure le vecchie Adidas...
-
Auguratemi buon viaggio ragazzi, finalmente parto. E fate i bravi sul blog mentre io terrò alto il nome di floozie nell'isola di Lampedusa. A presto.
-
(L)

domenica 1 luglio 2007

101 Reykjavìk (floozie chi legge e poi fa la recensione)

"Cos'hai intenzione di fare?"
"Io?"
"Sì. Cos'hai in mente di fare?"
"Stasera?"
"No, in futuro."
"Non so. Non ho mai pensato a lunga scadenza."
"Niente che tu abbia voglia di fare... di diventare?"
"In realtà niente."
"Ma, voglio dire, non avrai intenzione di vivere tutta la vita con il sussidio di disoccupazione?"
"Non si può?"
---

Vi presento Hlinur, trentatreenne islandese senza uno scopo nella vita, disoccupato per vocazione più che per scelta, che si accontenta di un non disprezzabile sussidio nordico (vi è già venuta qualche idea, eh?). Pigro, indolente e cinico. Troppo tempo davanti alla tv. Troppe videocassette hard. Troppe sigarette Prins e vita notturna perenne, considerando anche quella faccenda della luce solare islandese. Hlinur, uno spettatore della vita più che un uomo che si rifiuta di crescere. Uno che ha troppo tempo per pensare, e decostruisce la realtà. Uno che è facile incontrare al K-bar in situazioni equivoche, penose. Surreali.
Uno che non vorrei come amico. E soprattutto non vorrei avercelo in famiglia.
Come personaggio di romanzo invece funziona, è un filtro (a volte a base di stupefacente chimico e non) con cui vedere la realtà. La sua realtà, fumosa e spugnosa e densa e acre, come l'atmosfera lavica e fredda, salmastra e muschiosa della città in cui vive. Senza centrarla mai, la vita.
La cosa migliore: l'ambientazione. Fra tanti clichè metropolitani, scenari fotocopiati, e strade che hanno sempre gli stessi nomi, una storia ambientata nella capitale islandese fa presa. Qualcosa di lontano, culturalmente. Geografi-climaticamente aliena, la città della terra di ghiaccio e fuoco. Altra cosa buona: il tariffario di Hlinur (di più non dico, capirete se leggerete).
La cosa peggiore: lo stile. Iper concettuale, frammentato fino al nervoso. Troppo simbolista e solipsista. Peccato, perchè quando l'autore si concentra più sulla narrazione dimostra di saper scrivere.
Giudizio: sufficiente, in sè e per sè. Mezzo voto di più se lo si legge non con l'unico fine di svagarsi con una lettura piacevole. Qualche merito extra c'è, per esempio se piace lo slang personalizzato.
---
Hallgrimur Helgason, "101 Reykjavik". Guanda. Pagato 13,43 euro da (T) qualche anno fa. Come minimo ora starà a sedicienovanta...
-
(L)