giovedì 12 luglio 2007

De Brixiae Localibus - edizione speciale a cura di Mr P


Cari frequentatori di Floozie, la sconsolata visione di due puntate di "Le so tutte" senza nemmeno un minimal-post a separarle mi induce a scrivere questo articolo unendo l'utile - una recensione su un locale - al dilettevole - raccontarvi le mie ultime avventure. Molti di voi hanno avuto modo di testare il ristorante japponese SAKE' durante una bellissima serata conviviale e a qualcuno è venuta voglia di provare l'altro jappo che il centro cittadino offre ai palati più esigenti. Qualche sera fa il vostro Mr P, in veste di inviato speciale in incognito, ha avuto modo di farlo per voi. Si tratta del ristorante IZUMI nei pressi di piazza Paolo VI - già Piazza del Duomo - di fronte al Pub Golden Lion. Sono arrivato alle 20.30 circa in compagnia di M3, un simpatico ragazzo conosciuto solo un paio di ore prima e con cui sono subito entrato in sintonia. Ci accolgono e ci fanno accomodare ad un tavolo per due, decorato con una composizione di pietre di fiume al di sotto del piano di cristallo. L'ambiente è semplice ma raffinato, intimo e confortevole anche se un po' piccolo e con tavoli vicini uno all'altro. Luci soffuse e niente odori di cucina in sala. Cameriere cinesi giovani e carine, un cuoco dall'aria giapponese e una specie di maciste buttafuori, forse dell'est-Europa. Il servizio è rapido, ordino io per tutti e due del sushi misto e una tempura di gamberi; nell'attesa ci offrono un calice di prosecco e un assaggio di polpa di granchio con fagiolini. Il vino, buono, riscalda la conversazione assai piacevole con M3 (è un ex flautista e di musica ne sa parcchio) e nell'attesa gli insegno a usare le bacchette. In breve tempo ci servono il sushi e la tempura, buoni e ben presentati ma... delusione, non è certo quello che uno si aspetta di mangiare in un ristorante dall'apparenza così chic. In breve: l'unico pesce crudo presente sono due microscopici frammenti di tonno, per il resto i rolls sono ripieni di cetriolo, un'altra verdura non meglio identificata, salmone cotto alla griglia, polpa di granchio finta (surimi) come quella dell'assaggio iniziale, micro-gamberetti, certamente surgelati e conditi con ?salsa cocktail? MA INSOMMA, PER CHI CI AVETE PRESO? PER DEGLI SPROVVEDUTI??? Il prezzo è praticamente identico a quello del SAKE' ma che differenza di qualità nelle materie prime! Al SAKE' ti servono pesce vero e crudo, cioè quello che un cliente si aspetta. Per concludere in bellezza la nostra cameriera, vedendoci ridere per quasi tutto il tempo, si è messa a farci domande sul perchè di tanta ilarità e se per caso fosse suscitata dalla sua persona. Io e M3 ridavamo fra noi per cose che non la riguardavano minimamente ma non c'è stato modo di convincerla e se n'è andata tutta sconsolata, con l'unico risultato che poi l'abbiamo presa in giro sul serio. La serata si è poi conclusa piacevolmente in un altro locale di cui non è ora il caso di fare la recensione, il Re Desiderio, e che del resto tutti conoscerete già.

Votazione finale: SAKE': in - IZUMI: out.

Prossima valutazione al NATSU, invia S. Rocchino

(AP)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Recensione severa ma motivata a dovere.
Va beh,ci andrò per le cameriere.

Anonimo ha detto...

ma come si fa a distinguere un giapponese da un cinese? (sono seria).

Anonimo ha detto...

cinese avele occhi a mandolla molto più accentuati rispetto ad un jap, jap vestile molto meglio

Anonimo ha detto...

a me nun mi garba i' sushi.

Anonimo ha detto...

calo ml.p,la sua illivelenza salà punita secondo il saclo codice della yakuza,e dopo dovlà solo riglaziale se liuscilà a mangiale da Mc Donald con glande ehm, grande piacele.

Anonimo ha detto...

sono appena tornato da torino e lì anche nei sushi bar ti servono la bagnacauda. Porca menta neh?

Anonimo ha detto...

Io vi consiglio la pasta e cozze al ristorante "Eating in (L).(A).", via Amerigo Vespucci, Lampedusa. Il numero civico non me lo ricordo, ma non potete sbagliare: all'altra porta ci stanno dei crucchi.
FATEMI LE FESTE CHE SONO TORNATO!

Ps: il ristorante "Eating in (L).(A)." ora è chiuso, ma prima o poi riapre. Magari proprio a Lampedusa...

Anonimo ha detto...

bella recensione comunque, solito stile impeccabile AP.