Le vite degli altri (2006) un film di Florian Henckel von Donnesmarck
"A chi vuoi credere? A me o ai tuoi occhi"?(Groucho Marx)
Questo film parla del contrario della Libertà. Se ci pensate, se soppesate, se scavate fra la lanetta del vostro ombelico, forse condividerete che quando ascoltiamo gli altri siamo liberi. L’ascolto precede l’accoglienza critica della diversità. Il rispetto delle singole diversità è la base della democrazia. Che è la nemesi della DDR. E, a tutti gli effetti, del socialismo reale. Le vite degli altri parla di una società dove tutti ascoltano tutti, ma nessuno ti ascolta. Ed è un film straziante (ladani ha pianto senza sosta…il che, apparentemente, non fa molto testo considerando che ha pianto anche per Shrek2, ndr) e inscatolatamente fobico. La Stasi spia Georg Dreyman, drammaturgo, che non sa e non crede d’essere spiato. E’ un film che parla delle vite di eroi e matti, poiché se non sei diventato matto e non hai cercato di volare oltre il muro, sei di certo un eroe. Dreyman ad un certo punto però viene colto dal tarlo dell’ascolto. E ascolta. Pensa (Vietato! Figuriamoci! Pensare!) di scrivere un articolo (Scrivere! Vietato con riserva!) sull’enorme numero di suicidi che colpivano i cittadini abitanti nei territori DDR e di pubblicarlo in occidente (Vietatissimo! Collaborazionismo capitalista!). Il finale consiglio d’andare a vederlo.
La fotografia è molto bella. Alcuni personaggi troppo semplici. E la protagonista è, a tutti gli effetti, una pantegana. Ma sorvolando su alcune lungaggini, la tappezzeria beige ti avvolge fra i suoi rombi e daresti un occhio per sederti su una Trabant.
Basta un film per spiegare al mondo che il comunismo è stato uno dei più grandi abbagli della storia dell’umanità? Non lo so, ma considerato quanto se ne è parlato sino ad oggi, dal 1989, delle porcate dei regimi comunisti, direi che è un inizio. Altrimenti ci toccherà leggere, per quanto ancora non lo so spero per poco, recensioni sulle riviste radicalchic tipo “Left” o simili, roba del tipo “…le vite degli altri ci dice che il comunismo è un sogno irrealizzabile…ma è ancora un bellissimo sogno...e il protagonista è gay (?!? - ma se s’accoppia con la pantegana per tutto il tempo!?!? ndr)”.
La fotografia è molto bella. Alcuni personaggi troppo semplici. E la protagonista è, a tutti gli effetti, una pantegana. Ma sorvolando su alcune lungaggini, la tappezzeria beige ti avvolge fra i suoi rombi e daresti un occhio per sederti su una Trabant.
Basta un film per spiegare al mondo che il comunismo è stato uno dei più grandi abbagli della storia dell’umanità? Non lo so, ma considerato quanto se ne è parlato sino ad oggi, dal 1989, delle porcate dei regimi comunisti, direi che è un inizio. Altrimenti ci toccherà leggere, per quanto ancora non lo so spero per poco, recensioni sulle riviste radicalchic tipo “Left” o simili, roba del tipo “…le vite degli altri ci dice che il comunismo è un sogno irrealizzabile…ma è ancora un bellissimo sogno...e il protagonista è gay (?!? - ma se s’accoppia con la pantegana per tutto il tempo!?!? ndr)”.
(l'Apo)
11 commenti:
“…le vite degli altri ci dice che il comunismo è un sogno irrealizzabile…ma è ancora un bellissimo sogno..."
insomma questo è il film più citato su floozie. bisogna vederlo... anche perchè questa recensione è più... uguale a quella a di (T).
Dai (T) che si celia, si ironizza.
SU FLOOZIE SI IRONIZZA!
Sai com'è, mi porto avanti...
Bravo l'apo.
puoi postarci una foto della pantegana?
senza rimpiangere quei terribili periodi,non è che oggi ci sia da stare allegri.
Le armi dello spionaggio sono molto più affilate,il controllo ancor più sottile e un cittadino "scomodo" può vedere il suo privato in prima pagina in 5 minuti:non c'è eliminazione fisica,ma sociale sì.
Il comunismo è solo una faccia del potere,la più assurda e ottusa probabilmente,ma attualmente il prezzo pagato per la sicurezza sociale(anti-terrorismo ecc.) sta
diventando molto salato.
Con un muro così lungo chissà quanto gli veniva di ICI!
(commento postato solo per consentire al fratello di vergognarsi di me)
io non l'ho capita perciò vai in Siberia,nemico del popolo!
per eliminazione sociale intendi loschi personaggi che proprio per le loro nefandezze (morali e non), per la loro incapacità di mostrare un qualsiasi barlume di virtù, per la loro ineffabile bravura nel trasformare in immondizia tutto ciò che sarebbe semplicemente neutro; loschi personaggi che proprio per questi motivi diventano celebri e si arricchiscono?
Magari venissero "eliminati" socialmente...
..io l'ho capita e me la rido sotto i baffi, soprattutto perchè è il primo post di mio fratello.
Ho capito che tanta storia del novecento è ancora da scrivere!
sono proprio quei loschi personaggi cha hanno maggior accesso alle informazioni riservate,magari i buoni "eliminassero" i cattivi....
E' una lotta tra sciacalli,chi sgomita troppo per arrivare in alto o fa troppo rumore viene fatto fuori da chi in alto c'è già.
E invece chi cerca di fare pulizia sul serio spesso si trova davanti il famoso muro di gomma,se non tentativi di essere screditato agli occhi dell'opinione pubblica.
Certo non siamo mica in una dittatura,però in una democrazia malatuccia a volte mi sembra proprio di starci!
.. perche generalizzare così?! il controllo di stato è ben altra cosa!
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