giovedì 3 maggio 2007

Easy Driver

Metto la giacca, i jeans da bravo ragazzo - quelli più scuri e senza strappi - e infilo l'agenda nella borsa.
Tutta scena.
La solita scena di quando ho un colloquio di lavoro (zeong) e devo ricordarmi della "bella presenza". Il luogo del colloquio è Desenzano, ma non fa nulla: parto in largo anticipo, arrivo in lungo anticipo, faccio due passi per il centro - bel posto, Dese - ed in dieci minuti il colloquio è già fatto.
Mi faranno sapere (zeong).
Fischiettando e sfumacchiando una paglietta ritorno all'auto, mi aspetta la seconda parte del Best of Supertramp, sono quasi felice di farmi il viaggio di ritorno.
Peccato di ottimismo, (L).
Un'ora e dieci minuti Dese - Brescia ovest, quel best of l'ho ascoltato tutto, e di più. Meno male che merita.
Becco una coda mostruosa a Brescia centro ed ho una brillante idea: uscire dalla tangenziale. Alla seicento di (L) piace il misto...
Così mi infilo in un vero ingorgo cittadino, e lì scopro che può nascere della grande sociologia nel traffico. Avete mai notato che varietà di costumi hanno gli automobilisti in coda?
Io stesso sono sicuro di essermi trasformato diverse volte.
L'ottimista: non gli importa del traffico: non ha fretta, ha già fatto il suo ed ha anche dei pensieri rosa in testa. E un buon cd da ascoltare...
Lo scettico: pensa che il problema del traffico si risolverebbe da sè se solo la gente fosse un pò più civile, magari ascoltando più Supertramp.
Il rassegnato: canticchia o fischietta Breakfast in America; mano appoggiata al mento e gomito fuori. Variante sigaretta. Variante sms.
Il nervoso: non vede la fine dell'ingorgo. Sa che se non fosse uscito sarebbe già a casa. Salta The logical song: troppo onirica ed elegiaca.
Il violento: non molla le posizioni conquistate, anzi è pronto a mandare a quel paese chiunque faccia un numero all'italiana davanti a sè. Variante guarda che scendo. Variante clacson e palo alzato (rischioso, potrebbe scendere l'altro).
Il beatificato: esce dall'ingorgo, incredulo. Vago senso di soddisfazione anche se indipendente da lui. Mette Give a little bit per fare tornare subito l'ottimismo.
Canta a squarcia gola il falsetto di Roger Hodgson.
Ma tanto non lo sente nessuno, sta sfrecciando verso casa, finalmente.
Come direbbe Roger: Take the long way home...
-
(L)

13 commenti:

Anonimo ha detto...

l'apo la dani: vanno in vespa e corrono sui marciapiedi come veri teppisti, stirano le vecchiette, fanno le gare di impennate e lanciano le cingomma fra i capelli.

Anonimo ha detto...

hai dimenticato "il veneto": quelo che ghe piase scoltare i supertramp, ciò!

Anonimo ha detto...

hai vinto una menzione per "il commento più spassoso da diverse settimane secondo i parametri di (L)"...

Anonimo ha detto...

questa è una storia vera:
novembre 2006, nevicata inaspettata in città, sono le 18 circa e, maledettamente, devo recarmi al lavoro per uno strameledetto convegno. Città ingorgata oltre misura, provo tutte le possibili strade alternative, tampono a 1km/h un'altra macchina, ci guardiamo e facciam finta di niente. Il tempo passa, l'ora del convegno si avvicina, poi passa. Intanto la mia povera vescica si riempie, son in macchina da 2 ore e mezza (per un tragitto da 20 min senza traffico) non ce la faccio più, parcheggio ed entro nella prima pizzeria che ho a tiro, rdino un caffè e mi fiondo al wc... (continua)

Anonimo ha detto...

proprio un nanosecondo prima di me entra al cesso un cliente della pizzeria. Naturalmente c'è solo una postazione. il tipo, un ciccone colossale, non esce più, ha del lavoro sporco da compiere, si sentono rumori sospetti (prrrr) e un fetore terrificante inizia ad invadere l'aria. Io stringo le gambe saltello da un piede all'altro, medito di farla nel lavandino (ma se entra qualcuno????) alla fine il ciccio esce e io mi fiondo nell'olezzante latrina, mi manca il fiato ma devo farla assolutamente, è quasi infinita... (continua)

Anonimo ha detto...

per finire, esco dalla toilette, vado al bancone dove il cameriere mi chiede se voglio il caffè e io mi accorgo di aver lasciato il portafogli in macchina; figura di mer*a, per stare in tema...
il cameriere capisce e lascia stare. io salgo in macchina e riprendo il viaggio, un'odissea... infine arrivo a destinazione, ma ormai è tardissimo, non c'è nessuno, solo un biglietto con l'avviso che per cause di forza maggiore il convegno è rimandato. così torno a casa.
MORALE: per fare un percorso da 20 min ci ho messo circa 3 ore, mica male, vero?
PS: al ritorno ci ho messo solo 40 min, le strade si erano magicamente svuotate; ma dove erano finiti tutti in un lampo? mah...

Anonimo ha detto...

che musica ascoltavi?The best of SuperWagner?

Anonimo ha detto...

...oltre ad essere offensiva x tutti gli altri, è anche un pò snob.PRRRRRR.

Anonimo ha detto...

1-sapete qual'è l'urlo di battaglia delle Valkirie? hoio-to-oh...
scherza, scherza teutonica beltà ma io di best of superWagner ne ho almeno 3, oltre a tutto l'anello del Nibelungo completo(14CD)
2-ma il commento + spassoso è quello di l'apo&dani o di n? non è chiarissimo... ma se è quello di l'apo&dani io sono d'accordo con la menzione; la "cingomma" mi fa impazzire!

Anonimo ha detto...

Il commento era "il veneto".
Quello dei due pirati della strada con la cingomma era molto bello.
Il peggiore invece è un altro...
PRRRRRRRRRRR.

Anonimo ha detto...

la tua storiella meritava un post apposito. Nei commenti è sprecata...

Anonimo ha detto...

Merci beaucoup. Commenti di classe, per gente di classe.

Anonimo ha detto...

ahò,e ce mancava pure er francese.
Ah fallopponiiiiiiii