Floozie anteprima.

Premessa della redazione

Stamattina, nella mia casella di posta elettronica, ho ricevuto un dattiloscritto, a firma AP. Non esito a pubblicarlo: in primo luogo, perché l’autore è un amico; in secondo luogo, perché la comunità-floozie ha più volte palesato la propria inclinazione verso i contenuti PRURIGINOSI. Quest’opera probabilmente condurrà a scompigli, battibecchi, lamentele più o meno sussurrate. Non tutti l’ameranno, ad alcuni risulterà senz’altro invisa, ma è proprio questo che ha reso il Floozie ciò che è (coro di pernacchie). In ogni caso state certi che vi incollerà alle sedie.

(N)

Cento colpi di càzzola prima di andare al Lio.

Il diario di Mr. P.

Il bestseller dell’anno, candidato al “Premio Liquore Strega”, da marzo in esclusiva su Floozie.

“Una nuova gemma nella produzione di Mr. P.”
Il Corriere della Rasse

“Di vibrante sentimento e cruda realtà”
The Times News Roman

“Entusiasmante, più palle e goals che in una partita di Gorge L. Worst!”
La Zeggata dello Sport

“Melissa P. Vattè a nascondè!”

TG Cultura TeleLecco

Il primo capitolo in esclusiva per Floozie.

Capitolo 0 – Introduzione

Da ormai trent’anni son giunto su questa terra, senza saperne ancora il motivo ma cercando in ogni caso di godermela come meglio posso. Ultimamente provo un bisogno interiore di mettere ordine nelle mie cose, di fare il punto della situazione su ciò che ho fatto e su quello che ho prodotto. Così ho iniziato a riordinare la mia stanza più frequentemente, ho trovato un lavoro piuttosto stabile e la scorsa estate ho catalogato le mie opere musicali. Ora è il momento di fare il punto sulle persone apparse nella mia vita, o meglio, sugli uomini che ho conosciuto.
Per iniziare si possono individuare due grandi categorie: quelli che mi sono fatto e quelli che non mi sono fatto; questi ultimi a loro volta vanno suddivisi in quelli che mi farei e quelli che non mi farei. È scontato che quelli che non mi farei sono tanti, ma in fondo non credo siano molti più di quelli che mi farei, in fondo sono un po’ come Don Giovanni: “Pur che porti la gonnella voi sapete quel che fa” scrive Da Ponte; cambiate gonnella con un’altra cosa e il paragone è più che azzeccato. Tra quelli che non mi sono fatto ma mi farei è necessaria un’ulteriore suddivisione, ovvero: quelli che si farebbero me e quelli che non mi si farebbero. Fra questi ultimi si potrebbe collocare quasi al completo la redazione di Floozie, con esclusione di Vergine di Locu, che credo mi si farebbe, anzi, si farebbe fare. Infine quelli che non mi sono fatto ma mi farei e loro si farebbero me mi dite dove sono? Perché ultimamente non riesco proprio a trovarne neanche uno in questa categoria e la cosa inizia un poco a seccarmi! (aspettate, forse ce n’è uno in chat proprio adesso… no, niente da fare, non me lo farei!)
Riassumendo in uno schema:

1. che mi son fatti
2. che non mi son fatti
2.1. che mi farei
2.1.1. che si farebbero me
2.1.2. che non mi si farebbero
2.1. che non mi farei

Del gruppo 2 e sottoinsiemi ho già detto e troppo lungo sarebbe anche solo elencarne i membri. Resto invece il gruppo 1, il quale racchiude un certo numero di ragazzi e uomini che qualcosa han dato e qualcosa hanno avuto, passati per poco o per tanto tempo nella mia vita. Di loro vi racconterò e grazie alle altissime capacità narrative da me possedute (mi sto autoreferenziando o solo tirandomela?) potranno, per lo spazio di qualche riga, emergere dalla loro insignificante esistenza ed assurgere alla brillante essenza di personaggio letterario. (spero non mi facciano causa!)

Ed ora andiamo a cominciare. Che la parata abbia inizio!

(AP)