mercoledì 31 gennaio 2007

George L. Worst, l'esordio.


Dall’inviato – Gol pesante, polemiche e sala stampa in agitazione: Worst è tornato, a modo suo.
Arriva davanti ai microfoni prima di tutti, cosa insolita per lui. C’è un motivo particolare, subito svelato alla prima domanda. Quella S tra parentesi mostrata sotto la maglia al momento del gol, cosa significa? "E’ una dedica ad un mio grande amico, che ha sempre creduto in me e nel mio modo di intendere il calcio. S è rimasto senza lavoro, questa dedica è di augurio per lui… Zeong."
L’altro argomento caldo è la sua esultanza, vale a dire il gesto di "stappare" la bandierina. L’allenatore si è stizzito, i tifosi sono andati in delirio. Worst non si è concesso molto: "Sapete tutti come la vedo e come sono fatto. Il mondo del calcio è strano, per un drink fanno storie, per il doping si alza il muro dell’omertà. Io fumo e bevo. E faccio gol decisivi. Nient’altro."
E il mister cosa dice? "Chiedete a lui. Comunque sono sempre piaciuto più ai tifosi che agli allenatori…"
Poi si alza e scappa via. L’ultimo cronista gli chiede malizioso come si fa a segnare di piatto sinistro lisciando con il collo destro. "Ci vuole molta destrezza. E una Guinness nell’intervallo."
Si accende una sigaretta e se va sorridente.
Worst, prendere o lasciare.
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(L)

martedì 30 gennaio 2007

€uroscetticismo



Menata. Ti alzi alle 7:04, il primo pensiero è "che coioni devo andare a sgobbo", colazione agile, lavata di faccia, ti vesti, in garage, accendi la benna (non della ruspa), arrivi sulla terra e gia' t'incazzi per il traffico di via Lamarmora e quindi cosa fai? Togli la mano destra dal volante e l'avvicini verso la tasca interna sinistra del cappotto..cosa cerchi? Una paglia ovviamente. La mano scalpita e senti l'accendino in lontananza, t'illudi ma nulla, quasi bacchi perchè stai guidando con una mano sola, gli sbirri stamattina non ti fermano perchè han deciso che gli fai pena. Finalmente parcheggi, ma hai sempre l'incazzatura niente paglia più sgobbo; il cavalcavia Kennedy a peones è una para, ti ascolti "heroin". Finalmente il miraggio diventa realtà: il tabaccaio, o tabachì come dicono a Rodengo, è aperto. Entri, hai poca pila, ma vuoi fumarti una meravigliosa Marlboro light. Le chiedi e mr. non ringrazio mai, che ha fatto la pila con le cicche, le paglie e il lotto(i tabaccai in centro hanno tutti il rolex e non è finto) ti risponde tutto tranquillo "quattro euro e dieci, grazie "...e cosa scopri? Le paglie sono aumentate ancora.
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Special thanks to: Mr. Philip, Mr. Cammello e tutti gli altri.
(T)

lunedì 29 gennaio 2007

Let's twist again!


Ho letto le regole ufficiali del gioco del twister (www.mathematik.uni-bielefeld.de/~sillke/Twister/rules/). Ecco alcuni degli errori nei quali sono incappati coloro che si sono cimentati sabato sera:
-si gioca in 2 o 3 persone;
-coloro che partecipano al gioco, non devono allo stesso tempo girare la freccia;
-una volta chiamata la posizione (es. “mano destra, rosso!”), tutti i concorrenti si muovono all’unisono;
-non è previsto che i concorrenti siano ubriachi;
-non ci si può sedere, o adagiare al suolo, in attesa del proprio turno;
-non è previsto che i giocatori abbiano una mano occupata da bicchiere/sigaretta.
A parte questo, voto come “momento top della serata” quei venti minuti in cui (T) ha urlato ripetutamente, in direzione di (S) (distanza stimata: tre metri) impegnato in piacevoli conversazioni con una fanciulla straniera, “vaaaiiii S” “uuuuhhh-uuuhhh” “vaaaaiiiii S” “uuuuh-uuuhh”.
(N)
PS: mi scuso con la festeggiata se mi sono dileguato dalla coda del Latte+ senza salutarla… era ormai fuori dalla mia portata e non me la sono sentita di addentrarmi in quella ressa…

I saturnali della Vergine di Locu

“Mister P. se un tipo
ha anche solo un
minimo dubbio
sulla sua sessualità
con te non ha scampo”


Cherrygirl, 27/01/07

Chissà perché ma mi ero fatto un’idea che Vergine di Locu fosse una donna. Sarà per l’aura un po’ mitologica del nome, sul genere della Sibilla Cumana o della Pizia di Delfi. Invece la realtà è assai più prosaica e la Vergine è un lui e lo conosco pure, ma io – ingenuo che sono – mi ero perso il vero significato di Locu, almeno fino a sabato sera.
Nonostante mi sia ravveduto del mio errore continuerò a parlarne al femminile, prima di tutto perché ormai mi si è creata questa forma mentis e poi perché in fondo, quando si parla della Vergine di Locu, se ne parla in termini non strettamente virili.
Orbene, ai passati saturnali la Vergine ha dato quasi il meglio di sé, grazie alle inebrianti libagioni, alla presenza di un folto gruppo di potenziali osservatori e, soprattutto, grazie alla seduzione di Mister P. Già, perché se è vero che alcool e pubblico sono la molla necessaria ma non sufficiente per far scatenare la Vergine, è altrettanto vero che stavolta sono stato proprio cattivello, col giochetto del dito fra le labbra (chi ha visto ha visto…) tanto da meritarmi la frase di Cherrygirl citata sopra e che prendo come un gran complimento.
Insomma, questa volta c’eravamo quasi, ma solo un istante prima di capitolare la Vergine di Locu è rinsavita, risvegliandosi dall’incanto ipnotico da me indotto. Peccato perché, mia cara Vergine, è tanto bello giocare a stupire chi ci guarda (compreso il nutrito gruppo delle caste vestali che invano tentano di separarci) e ci divertiamo molto insieme, ma una volta dovresti provare. O forse ti spaventa la possibilità di scoprire di non poterne più fare a meno?

(Mister P.)

domenica 28 gennaio 2007

La lezione...non è ancora finita


sono il solito autoreferenziale di me**a
sono il solito autoreferenziale di m*r*a
sono il solito autoreferenziale di m**da
sono il solito autoreferenziale di m*r*a
sono il solito autoreferenziale di me**a
sono il solito autoreferenziale di m*r*a
sono il solito autoreferenziale di m**da
sono il solito autoreferenziale di m*r*a
sono il solito autoreferenziale di me**a
bla bla bla bla bla bla bla................yawn


special thanks to: Miss m'illumini d'immenso per l'ispirazione
(T)

venerdì 26 gennaio 2007

Assemblea straordinaria

Come anticipatovi via sms, quei simpaticoni dei russi hanno terminato il loro fantastico campionato e avendolo noi scelto come campionato riparatore a giochi gia' fatti, propongo di trovarci nella nostra sede temporanea gia' piu' volte citata prorio in questo blog, per decidere il da farsi. Io direi che martedi', visto che la sede e' aperta, compare L ha il giorno libero, io sn a cazzeggio, N e T direi che sono abbastanza reperibili, potrebbe andare... Se invece avete altre idee, sia sul giorno che sui fantacampionati in se' (o in senso kantiano come direbbe L) io sono aperto ad altre proposte...in questa sede tra l'altro, oltre a spararci dei supabirrini e a riproporre il classico puma-all star si potrebbe fare il punto su floozie.
Attendo risposte...
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(S)

giovedì 25 gennaio 2007

La Fonte Meravigliosa (Floozie Chi... Fa Recensioni)

Una sera al Lio. Parliamo di snobismo, disponibilità, arroganza, principi. Etica.
"L’etica è individuale. Io sono individualista", dico soddisfatto.
"Leggi La fonte meravigliosa. Vedrai."
L’ho letto. Avevi ragione.
Ispirato alla vita dell'architetto americano Frank Lloyd Wright, amibientato negli Stati Uniti (principalmente New York) nella prima metà del '900. Credo che sia del '71 ma non ci giurerei.
La cosa migliore: i profili dei personaggi. Complessi, controversi eppure sempre umani.
La cosa peggiore: crea molta attesa prima di dipanare le trame, cosa che per me è irritante.
Giudizio: decisamente buono. E’ molto bello (molto lungo...), e il modo migliore per recensirlo è farvi leggere questi passaggi. Probabilmente è il succo teorico del libro.

"Io non sono del parere di coloro che affermano che il maiale è il simbolo dell’amore per l’umanità perché è una creatura che accetta tutto. Secondo me la persona che si sente dovunque di casa e che ama tutti è quella che veramente odia l’umanità. Non si aspetta nulla dagli uomini, è così nulla può servire a mandarla su tutte le furie."
"[Io dico] Che l’amore è rispetto e venerazione e gloria e sguardo verso l’alto. Non è una benda per piaghe sporche. Ma gli uomini non lo capiscono. […] Impastano insieme un po’ di simpatia, una certa dose di compassione, un pizzico di tornaconto, qualche cucchiaiata di lacrimosa tenerezza e chiamano amore il pasticcio che ne ottengono."
"Così, se lei cerca Dio nel fondo della sua coscienza e rifiuta di andare negli ospedali come aiuto infermiera a lavare piaghe, la gente dice che lei odia l’umanità perché commette il delitto di conoscere un amore che l’umanità non ha ancora imparato a meritarsi."
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(Ayn Rand, La fonte meravigliosa. Edizioni Corbaccio, € 22. NB: tantissimi errori di punteggiatura e qualche passaggio inglese-italiano imbarazzante.)
Buona lettura se vi ho convinto, e accetto consigli per il prossimo libro. Guardate che sono intenzionato a comprare "U2 by U2"...
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(L)

mercoledì 24 gennaio 2007

Quel Martedì da Leoni (In Gabbia)


E così, dopo una estenuante e lunga (???) settimana di lavoro venne il Martedì, ovvero il giorno libero. Ah, quante cose da fare, quanti giornali arretrati e posta elettronica da smaltire! E quante infinite possibilità di svago, e giretti da compiere, in cerca di cd dal prezzo calante (anche se quelli a cui faccio la posta non scendono mai, e quelli degli U2 scendono tutti dopo averli comprati), a caccia di occasioni di ogni genere; o in giro e basta, così a bighellonare, a trovare gli amici (addio, dolce bottega!), a respirare la città...
Invece non ho fatto nulla. A parte ammalarmi.
Previdente, ho cominciato a star male di Lunedì pomeriggio. Così che l'influenza fosse già matura e feroce di Martedì mattina.
Cosa può fare un commesso ammalato e costretto a casa nel suo giorno libero?
Forse naufragare sul divano e spararsi otto-dico-otto puntate di Lost in dvx?
Forse maledire tutta la classe medico-scientifica internazionale per non aver ancora trovato un ***** di rimedio a questa ***** di malattia di *****?
Forse rinunciare suo malgrado a vedere lei?
Forse non andare a fare un giretto serale in compagnia del suo inseparabile amico T.?
Suvvia, la vita è bella anche se hai l'influenza. Soprattutto perchè, diciamocelo (come La Russa), almeno ti puoi buttare in malattia e ricaricare le pile e -perchè no?- oziare come dio comanda: il top dell'influenza dura un paio di giorni, il mio medico non scende mai sotto i quattro giorni.
Però, ho pensato ai miei amici prima che colleghi.
Ho pensato al mio medico, alla sua faccia, all'attesa nel suo studio con le vecchine di Roncadelle.
Ho pensato, anzi riflettuto: se fingi di essere più malato di quello che sei in realtà, prima o poi ti torna, perchè a queste cose ci credo.
Poi ho pensato al lavoro che faccio: diciamocelo, è un lavoro che si può fare anche col nazo chiuzo, i fazzoletti in tasca e la voce affaticata. E gli occhi chiusi.
Non ci credete?
Da dove credete che stia scrivendo?
See... Da casa, ovvio.


(L)

martedì 23 gennaio 2007

La Posta di Floozie



"Gentile redazione,

mi chiamo
*****, scrivo da Brescia e sono, ormai da diversi anni, un'attenta lettrice della posta di Floozie. Detto ciò, mi permetto di avanzare una circostanziata critica verso una rubrica che, per il resto, sempre mi lascia stupefatta per la ponderatezza delle opinioni espresse e per la delicatezza di giudizio che la contraddistingue. Mi chiedo, infatti, come abbia potuto una pubblicazione rispettabile come la vostra dar risalto ad una lettera in cui si sostiene che il Sig. Fabio Grosso, il terzino sinistro della nazionale campione del mondo, sia il somiglione di G. Worst (cfr. anonima del 19 gennaio 2007). Tale assunto è del tutto privo di fondamento. Tuttavia, sono ancor più perplessa riguardo alla risposta dello stesso Worst, il quale ha deliberatamente sorvolato su di uno spiacevole (per lui) episodio -risalente ai tardi anni settanta- che un grande campione non avrebbe mai omesso. Non vi ho detto, infatti, che conosco personalmente George (o meglio, lo conoscevo), avendo avuto con lui una tanto indimenticabile quanto fugace storia d'amore. Era il maggio del 1976, eravamo entrambi ventenni e George non aveva ancora intrapreso la sua carriera sportiva (va da sé che egli ha, in seguito, ripetutamente taroccato la sua carta d'identità). In ogni caso, come tutti ben sapete, quell'anno si disputò la storica finale di coppa dei Campioni tra Brescia e Bochum, compagine teutonica orgogliosa e caparbia. La città fu invasa da decine di tifosi tedeschi. Fu in un baretto della periferia occidentale che io e George incontrammo il suo vero somiglione: si chiamava Hans Rostock, era bello e disponibile, ma dopo quella splendida serata (splendida più per me che per George, non so se ci siamo capiti) non lo rividi mai più. Conservo di lui solamente la fotografia sopra allegata, oltre ad un indelebile ed appassionato ricordo.

Con intatta stima,
*****"


Cara *****,
somiglione accettato.

(N)

domenica 21 gennaio 2007

Carambola, che certezza!


Sapete che c'è?
C'è che sono un abitudinario, io.
E la Domenica - la Domenica pomeriggio - non è Domenica se non sento l'Inge che mi chiama alle tre circa mentre piazzo dei Mondrian alle casalinghe di Voghera e che mi dice biliardo alle 4. Non è Domenica se non gli rispondo facciamo alle 5. Non è Domenica se non lo vedo, perchè lui - l'Inge - è un ragazzo straordinario. Un discreto giocatore.
Un avversario duro.
Un amico che se non lo avessi non sarebbe Domenica.
Credo che dovrei scrivere che ho perso, per tre a due e in rimonta. Dovrei dirvi della tizia che giocava al tavolo ventisei che confondeva le idee a me, sconfitto sul ventritre, distratto da fantasie tipiche. Tipiche da sala biliardo.
Dovrei... Devo, devo proprio dirvi che l'Inge ha pareggiato i conti: noi giochiamo un lungo contest che finisce a Marzo, sfida aperta.
Non dovrei dirvi che il campione in carica sono io, perchè questa è una tipica sbruffonata, anche se è la verità... (E sicuramente non vi dirò della settimana scorsa: spacco io e la otto finisce dritta in buca, sfidando le leggi della fisica e del biliardo, e perdo con un solo tiro.)
Piuttosto, vi dirò questo: che non avrò mai un lavoro abbastanza stressante, o una tela romantica troppo difficile da capire, o voglia di starmene tappato in casa o fuggire lontano, fino a quando il mio telefono mi dirà biliardo alle 4, ed io posticiperò alle 5, e sentirò da lontano il ruggito dell'Alfa 33 a gas che gira l'angolo e passa a prendere me che sul marciapiede mi fischietto qualcosa guardandomi le scarpe...
Perchè sono un abitudinario, io.
E la Domenica - la Domenica pomeriggio - c'è un amico che è una certezza.
Ed anche una sorpresa, quelle volte in cui vince...
Inge alla prossima, e non ti allenare di nascosto chè l'ho capito.
(L)

Noianerazzurra

Finalmente riesco a scialarmi guardando un po' di campionato, ma piu' che rilassarmi mi sono proprio smaronato... Guido Rossi ha fatto davvero un bel lavoretto, spianando la strada a una squadra che neanche ne aveva bisogno. Che invidia vedere i nerazzurri vincere a mani basse il campionato piu' pallosso del mondo, mentre a noi ci tocca lottare per il quarto posto aspettando l'arrivo di un gordo dentone... A questo punto meglio acquistare GEORGE WORST, almeno la si butta sul ridere... Dai zio Fester fai uno sforzo che nel derby di ritorno il croto dublinese gli fa due buste a sti moralizzatori del foobal, lui che e' il Bukowski del balu'... Vabbe' quest' anno va cosi', punterò sul pincanello visto che il Puma team ha dimostrato tutta la sua grinta rispedendo al loro posto le All Star...

(S)

Che fine han fatto le mie ali?



Ieri sera grande spettacolo a teatro: la Bella Addormentata di Tchaikovsky ha fatto il "tutto esaurito" grazie alla popolarità del soggetto, alla bellezza indiscussa della musica e alla presenza del balletto di Kiev (si sa che i russi sono esperti di balletto).
Ma, come c'era da aspettarsi, la delusione è stata pari all’aspettativa.
Sorvolerò sulla pessima esecuzione orchestrale e le cappellate del primo violino, lasciamo correre l’esecuzione coreografica priva di qualsiasi sentimento e perdoniamo lo scenografo per il suo gusto estetico oltre i limiti del kitsch.
Ma che fine hanno fatto le ali delle fate?
Perché, dovete sapere, da quando il balletto romantico ha introdotto tutta una serie di fate, silfidi, ondine e quant’altro, è sempre stata tradizione che il costume della ballerina impegnata in questo genere di ruoli fosse corredato di due piccole alette trasparenti attaccate in fondo alla schiena. E ieri sera, in uno spettacolo che è paragonabile ad un museo in movimento che riporta in vita abitudini di un’epoca ormai passata, mancavano proprio le tradizionali alette a tutte le fate.
Sarà un sintomo dei nostri tempi? Siamo diventati indifferenti verso queste piccole cose? Spero di no e spero anche di non essere stato l’unico ad accorgersi di questo fatto, insignificante forse agli occhi di molti, ma strettamente legato alla nostra capacità di farci incantare dal sogno e dall’immaginazione.
Ridatemi le ali, voglio continuare a sognare!


(AP)

venerdì 19 gennaio 2007

La Posta di Floozie


Con grande gioia, la redazione di Floozie ha ricevuto oggi una prima missiva da un'anonima (ma sono sicuro: decisamente affascinante) lettrice, che segue da anni la carriera di George Worst.
---
"Caro George L., ho notato una certa somiglianza con Fabio Grosso. Te lo hanno mai detto?"
Gentile lettrice, il suo messaggio riapre una ferita nell'orgoglio di George L.
Chi crede che sia stato a firmare il gol decisivo contro la Germania e il rigore della certezza contro la Francia? Le prestazioni di Fabio Grosso prima e dopo il mondiale parlano chiaro.
La somiglianza anche.
Saluti. La redazione.
(L)

1000!

Il floozie è arrivato a 1000 contatti! Vabbè, gli ultimi, diciamo, settanta-ottanta sono stati piuttosto "artificiosi". Comunque, approfitto per ringraziare il sempre crescente flooziepopolo dei commentatori. Esso è composto da individui pittoreschi, e -cacchio!- mi prendo la briga di citarli e ringraziarli tutti uno ad uno. Comincio. Grazie a (in ordine di apparizione):
anonimi vari, l'apo, l'apo visibilmente soddisfatto, ...a tutta b!, miss k loorina, always_awaken, floozie e associati studio legale, l'apo assai poco trendy, l'apo carmelitano, l'upo della sila, uno che la sa lunga, ingrid b., nicciano in amore, l'ap., ladani, robbie il pretenzioso, mantua delenda est, ugo zimmerman, tommy highwall, bob landy, il presidente della f.b.g.c., akan sukur, pirla, un testimone attendibile, george l. worst, l'apo di visone, marketing office staff, l'uomo che sapeva troppo poco, anonimo alcolista, rubrica gusto, brescia alcolica, il pizzaiolo di lucignolo, liga, suellen, sig.ra dina, holga, pierrot e ivan drago.
Sospetto che dietro alcuni di questi pseudonimi si celino personaggi ben noti alla redazione. Soprattutto tu, Suellen: sappiamo chi sei!
Ciaaooo,
(N)
PS: naturalmente, rivolgo un ringraziamento particolare a (S), a (T) ed all'iperproduttivo (L), nonchè all'altrettanto iperproduttivo l'apo (vedi sopra), senza i quali questo blog non sarebbe tanto animato.

giovedì 18 gennaio 2007

Visions of Giovanna (an outtake version)

Caro Ugo Zimmerman, spero che almeno stavolta non t'incazzerai; quasi tutti i lettori de "il diario di floozie" ti hanno riempito di sfottò, ma credimi, io sto utilizzando il titolo di una famosa canzone di Robert non perchè mi senta fico a tal punto da poterne fare una riedizione, ma solo esclusivamente per far colpo su una ragazza. Spero di vederti presto a Brescia al prossimo concerto di tuo fratello, poichè l'ultima volta in piazza Duomo io non c'ero, ma il mio vecchio sì...che caso strano.
Ugo e Bob a parte, volevo fare principalmente una precisazione, più esattamente un'errata corrige del post che scrissi tempo addietro "Un capodanno very Floozie"; nella toppa five inserisco direttamente al primo posto, scavalcando a malincuore la lasagna, G., la ragazza che ho conosciuto al latte +. Forse è un po' tardi e giustamente la lasagna e la sua chef, si stavano godendo il titolo, però che ce posso fà? Mi capisce vero Sig.ra Dina? E' poi anche l'occasione per mostrarvi cosa è in grado di fare "Holga". Cos'è "Holga"? Ma come? Avete presente il domandone che vi fa perdere un sacco di eurini al mixquizzard? Sì, quella domanda infame che quando state per fare il record europeo subentra e chiede: cos'è Holga?
a) una macchina fotografica
b) la troia russa preferita da G.L.Worst (si sa che i calciatori vanno a troie)
c) uno slang spanglish-hip hop
Suppongo che tutti digitino la risposta b)...è la più logica e scontata, ma cari miei mi tocca deludervi, la risposta esatta è la a). Ma avete visto cosa è in grado di fare questo aggeggio "low-cost cinese"? Merito del fotografo? Merito del soggetto? Merito della macchina? Mmm....stavolta è proprio merito del soggetto.
Cazzarola io e il soggetto in questione, dovevamo uscire ieri sera, ma a quanto pare il soggetto o la soggetta (dite un po' come vi pare) non sta molto bene. Io avevo preparato tutto: sistemato le luci dell'auto, preparato una super compila da darle e una gran voglia di vederla. Cosa potevo volere di più? Un Lucano? No, e nemmeno un Braulio. Volevo solo vederla e spararmi una Corona con lei. E invece....mi son sparato un paio di piccole più puffetto con i compari, da Gibo, che è divertente però avevo proprio altri programmi. Dai riprenditi presto baby (che tamarro è baby), che appena 'sta nebbia se ne va scapottiamo la mia twingo-cabrio e ci vediamo le stelle insieme.
(T)

mercoledì 17 gennaio 2007

ES, Super-Io e Lio (De Brixiae Localibus, parte seconda)

Comincerei così: se non siete mai stati al Lio Bar, significa che abitate in un'altra città.
Ok, ok... In realtà è assolutamente possibile che non lo conosciate: non è in centro, non dà l'idea di essere niente di speciale da fuori e davanti al Lio bar passa il binario della linea Brescia-Iseo-Edolo (o qualcosa del genere...), elemento che potrebbe indurre più di qualcuno a ritenere che si tratta di una casa cantoniera (e mi sa che la era proprio: comunque il treno la sera non passa, perciò non dovete guardarvi sovente alle spalle o piazzarvi con una sedia in attesa, come Pozzetto ne "Il ragazzo di campagna").
Invece è un locale. Bello?
Sì, di una bellezza tutta sua.
Frequentato?
Molto. Nel week end e al Martedì, pieno dentro e fuori, nel cortile, sul binario.
Sinceramente, non so dirvi perchè di Martedì è così pieno. E' vero che c'è musica live, ma raramente ho sentito qualcuno di meritevole (se vi interessa la musica da Lio, potreste essere più fortunati la Domenica).
Semplicemente, è strapieno. E' un dato di fatto, qualcosa che è cominciata quando io ero troppo piccolo per scolarmi birre, fumare tabacco e commentare le tizie più o meno elegantemente. Così come è un costume ereditato quello di andarci tardi, di chiudere serata, spesso di restare al freddo, di fare la coda molti minuti per avere una Corona o un Braulio e di galleggiare come un naufrago tra naufraghi, e salutare Tizio, e far finta di non vedere Caio (io faccio così, mi spiace), e sperare di vedere quella tizia con quell'altra e...
So cosa vi state chiedendo: ma se non ti piace, perchè ci vai?
In realtà non mi dispiace affatto, e Lio è proprio tagliato per fare il barista. Al Lio ho passato delle serate memorabili, ad esempio quella della mia festa di laurea (ragazzi che delirio...).
Probabilmente, c'è questa cosa che non mi va: che non sei tu che scegli di andare al Lio. E' decisione collettiva, inerzia, attrazione inconscia e - su dillo, su dillo, su dillo - è... è... voglia di essere lì in mezzo. Ecco.
Lio è lo spirito oggettivo di Hegel relativamente ai locali (e questa è spettacolare, modestia a parte). E sono troppo fottutamente individualista per ammettere candidamente che mi piace.
Perciò, cosa volete che vi dica? Andateci e moltiplicatevi, ammesso che sia possibile, più di così. Di sicuro ne vale la pena, ma poi non lamentatevi con me se non vi piace, se avete preso freddo e se il treno non è passato...
Io ve lo avevo detto.
(L)

The last toast (brindisi)

Premesso che questo e' il post che non avrei mai voluto scrivere... In data 16/01/2007 e' terminata la mia carriera alla tebboga dei nivvi di via Cremona, posto che per noi della comparanza non esisteva su nessuna cartina geografica...fino alla primavera scorsa.
Un bel giorno appena terminata la mia fantastica (inaspettato successo da vero latin lover...talmente che qualcuno a torto mi chiama il tromba) esperienza alla mostra di Soldin, una casualita' mi ha portato a proporre i miei servigi nella suddetta enoteca.
Da quel momento i gnari che cercano momenti di sciallo con la perizia di un cane da tartufo sempre piu' spesso mi son venuti a trovare allietando le mie solitaria giornate alcooliche.
A parte il fattore economico che mi ha permesso di sbarcare il lunario dignitosamente per qualche mesetto, l'enoteca era diventata un gran punto d'incontro dei nostri giorni infrasettimanali: con un semplice fischio ci si trovava da me e con un bel bicchier in mano oltre a commentare le passeggiatrici in canna della via (ah quanto mi mancheranno), abbiamo dato vita ad un vero e proprio circolo enoculturale nel quale la chiacchera da bar regnava sovrana... Anzi direi che lì son nate molte delle nostre migliori idee, come i fantacampionati esteri. E'' stato l'anticipatore simbolico del nostro blog, e quindi nonostante il finale non voluto io ci son un sacco legato.
Un ultimo brindisi quindi, o un bari visto che anche in Puglia (MITICO POSTO) il campanile esiste, alla tebboga...
Per quanto mi riguarda il mio fegato e' stato il piu' felice di questa notizia; io un po' meno ma si sa siamo in Italia, paese noto per i suoi chiari di luna, e quindi lo si accetta.
Da ieri sono quindi disoccupato, per cui chi avesse bisogno di un giardiniere, di qualcuno che gli porti fuori il cane o aiuti a ripitturare baita non chiami me: contattatemi solo per aperitivi, fun quizzi biliardi e altre idee floozie.


p.s.
mi scuso con il mio P.L. (tra l'altro tieniti pronto,quando finisce uno sgobbo e non si sa se arriva tutta la pila puo' esserci bisogno di te) non sono a casa mia quindi non riesco a mandarti le tue fanta squadre..lo faro' presto.

(S)

martedì 16 gennaio 2007

Floozie indice uno sciopero di ore 8

Care Lettori e Lettrici,

in data 15/1/2006 il cda ha determinato, pur in mancanza del legale, durante il classico del lunedì (parta a biliardo al picca di via Gorizia), il seguente ordine del giorno:

Appoggio indiscriminato a lotte sindacali e non di vario tipo.

Non ci crederete, ma siamo in sciopero. Sì anche floozie ha un cuore. Nella giornata di oggi un misfatto ha colpito in particolare il sottoscritto: la protesta dell' organizzazione animalista Peta contro l'uso delle pellicce da parte della casa di moda Burberry.


Davanti alla vetrina della famosa maison inglese (vedi foto) ,sdraiati all'interno di bare, i manifestanti tengono un cartello con lo slogan "Non indosseremo Burberry nemmeno da morti". Vorrei farvi notare tra l'altro le tette della prima manifestante a destra: sono molli, naturali, direi delle tette davvero floozie. A sostegno di Peta, La Redazione indice uno sciopero di ore 8 (dalle ore 1,45 del giorno 16/1/2006 alle ore 9,45 dello stesso giorno), quindi Sig. George L. Worst, sì proprio Lei che aggiorna il blog da non dico dove (fa bene ndr), Le/Vi ricordo che è tassativamente vietato aggiornare il blog durante queste ore. Cordialmente. La Redazione.

(T)


lunedì 15 gennaio 2007

Speciale calcio-mercato: Floozie F.C. & Worst, c’è la firma



Scheda tecnica
Nome: George L.
Cognome: Worst
Età: 28
Nazionalità: Doppia cittadinanza, italo-irlandese
Quotazione di mercato 2006: Una cassa di Guinness e un biglietto solo andata RyanAir.
Ultima squadra: Dublin Gaelic Team
Ruolo: Centrocampista offensivo.
Presenze: 1
Gol: -

Esordi
La carriera di George Worst inizia nelle giovanili del Cutro Calcio (KR) nei primi anni novanta. Mette subito in mostra non comuni qualità tecniche, quali visione di gioco (dalla panchina), tiro potente (alle Filter Kings) e tocco morbido. E’ infatti militando nelle fila del Cutro che si guadagna l’appellativo di "Tania Calciatrice".
Dopo una breve parentesi nel U.S. Modugno (BA), in cui colleziona poche presenze dovute soprattutto ad incomprensioni tattiche ( Mister Menguccio lo "vede" troppo offensivo, specie nei confronti del pubblico) approda alla Polisportiva Travagliato (BS). Le pastoie burocratiche dovute alle norme sul tesseramento degli extra-comunitari limitano il suo apporto alla squadra, ed esordisce a campionato quasi concluso ed a giochi fatti, da cui l’accusa, rivelatasi solo parzialmente fondata, di aver fatto parte del piccolo terremoto scommesse della bassa bresciana. La sua semi-innocenza comunque non gli vale la revoca della squalifica di 12 mesi inflittagli dalla disciplinare. A nulla vale la sua difesa in aula dibattimentale, tesa a dimostrare la possibilità teorica – remota, ma reale – di cinque autoreti da parte dello stesso atleta in un singolo incontro. L’esperienza si rivela comunque molto formativa per la carriera di Worst, che non si sente tagliato per il calcio di provincia iperdifensivo e oratoriale.

Maturità
Da qui la decisione di accettare l’offerta dei Metrostars Fiumicello, a fine squalifica (portata a ventiquattro mesi per aver presentato ricorso) dove esplode come calciatore – Welcome Scoppiato, è il tributo fisso della curva dei Metrostars.
Otto stagioni nel Fiumicello, otto presenze (tutte a Giugno) e otto riduzioni di ingaggio il suo palmares.
Un rapporto incrinato con la tifoseria e voglia di fare esperienza all’estero alla base della sua decisione di volare oltre Manica, alla ricerca di quel calcio libero e iper-offensivo che non trova in Patria.

L’avventura irlandese
Viene notato e selezionato immediatamente da alcuni osservatori del Dublino durante i suoi allenamenti autogestiti a Phoenix Park nel Settembre del 2006. Impressiona soprattutto la sua capacità di allineare lattine vuote di Guinness per creare rudimentali porte d’allenamento. Esordisce dopo due giorni nella finalissima contro gli storici rivali del Cork.
Solo al sessantesimo minuto si accorge che l’arbitro non tiene conto delle sue ripetute proteste per falli di mano continuati e clamorosi, dal momento che si tratta di calcio gaelico.
La notizia trapela sui giornali della capitale, dove Worst viene acclamato personaggio dell’anno. L’amministrazione comunale gli fa dono delle chiavi della città, notando in lui grande affinità con lo spirito irlandese.
La sua popolarità tuttavia non serve ad evitare la rescissione di contratto (dovuta ad un piccolo incidente di doping: tre mesi più due per il ricorso) ed un biglietto di sola andata.

Un nuovo esordio
La sua storia particolare giunge anche in Italia, e la dirigenza del Floozie F.C., dopo una lunga trattativa (Worst è intenzionato ad appendere le scarpe al chiodo prima della fine della squalifica) si assicura le sue prestazioni per la cifra simbolica di un centesimo ed un Braulio con ghiaccio pagato ogni Martedì da Lio.
"Uno così può giocare solo nel Floozie" dichiara trionfante il Presidente.
"Il Floozie è ciò che ho sempre cercato nella mia carriera", dice Worst " e sono pronto a ricominciare".
C’è da credergli.
(L)

Tifosi. Una storia vera.

Direttagol, Sky sport, ieri pomeriggio.
Allo stadio Sant'Elia si disputa Cagliari-Ascoli, incontro valido per la diciannovesima giornata del campionato di serie A. L'arbitro Rizzoli assegna ai padroni di casa un calcio di rigore al 16° minuto del primo tempo. I cronisti attendono in silenzio il fischio dell'arbitro ed il tiro di Suazo, che nel frattempo ha posto la palla sul dischetto. La telecamera indugia in un primo piano del volto di Gianluca Pagliuca (già stella dell'Inter e della nazionale), l'estremo difensore della formazione ospite. A quel punto, i microfoni piazzati a bordo campo catturano la cantilenante voce di un tifoso: "Vai Pagliuca... vaaai Pagliuuuca che seeeiii un graaandeee... (attimo di pausa)... c******e, però!". Pagliuca accenna un sorriso, voltandosi per un istante all'indietro, come a cercare di individuare l'autore di un tanto cortese incoraggiamento. Poi subisce il gol che regala i tre punti ai sardi.
W l'Italia.
(N)

Fantacampionati, Il Lunedì Nero di L

Ok, basta romanticherie e melensaggini. Oggì è Lunedì, vale a dire il giorno delle classifiche, del rateo punti, del panico e della speranza. E' il giorno della conta.
Fantacampionati, croce e delizia.
Oggi croce e supplizio.
Prima di tutto devo spiegarvi cos'è, ed è molto facile. Ci sono quattro amici - che per rispetto della privacy chiameremo L, T, S, N - che scelgono una squadra per ogni campionato (europei e non, più sotto trovate il dettaglio). I criteri di scelta sono: a simpatia, a c***o e forzati, nel caso di campionati di serie A e B italiana dove giocano squadre per cui si è sempre tifato. Ad esempio, a me sarebbe toccato per forza il Crotone, se non fosse che ho sempre detto di essere juventino.
In B ho "dovuto" prendere la Juve, in A ho scelto l'Udinese. Perchè mi sta simpatico, perchè ci gioca il Grande Enzo (detto u' cutrisi) e perchè, come dicevo, si sceglie anche e soprattutto a c***o.
Chi fa più punti vince - a fine campionati - una pizza e una birra. Il campione d'inverno (N) ha già avuto il suo piccolo premio, cioè una birretta al Piccadilly (che presto menzionerò nella mia rubrica sui floozie-locali).
---
Ebbene, le mie squadre hanno fatto ca*are. Grandioso.
Dettaglio (in rosso le mie):
Italia:
Palermo - Udinese 2-0
Mantova - Juve 1-0 (bravi, siete la mia squadra floozie della settimana)
Francia:
Nantes-Nizza 1-0 (e vai, gol di Pieroni al noventesimo. Grande Pieronì)
Germania:
Pausa invernale. Comunque ho il Leverkusen, non so neanche io perchè.
Inghilterra:
West Ham - Fulham 3-3 (raggiunti allo scadere: il calcio dà, il calcio toglie. Tutto si compensa alla fine, come diceva Moggi).
Spagna:
Espanyol - Barça 3-1 (tu quoque, Frankie!)
Belgio:
Standard Liegi - Mouscron 2-0 (una piccola gioia contro avversari di rilievo)
Olanda:
AZ - Roda 2-2 (risultati fermi al 31 Dicembre: in Olanda se ne sbattono delle feste)
Russia:
Dinamo Mosca (risultati non disponibili)
Argentina:
Argentinos Juniors (vedi sopra: sportitalia sto toppando)
---
Rateo punti: 8 punti in 7 partite. Wow.
2 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte (tre campionati fermi o non disponibili: ma se tanto mi dà tanto...)
Ero già ultimo in classifica. Sono troppo depresso anche solo per pensare ai risultati degli altri.
Quella pizza, un miraggio.


(L)

domenica 14 gennaio 2007

One More Cup Of Coffee...

Sì, lo so. L'ho scritto apposta: una citazione del vecchio-per-vecchi Dylan.
Perchè?
Bè, è chiaro: se lei dovesse leggere questo post, sorriderebbe. Questa storia che Dylan non sarebbe poi così attuale è farina del suo sacco (e - se mi stai leggendo- sappi che è pessima farina!).

Volete una risposta. Allora, l'hai chiamata?
No.
Uscito dal lavoro, sono andato direttamente a prendere un caffè.
Da lei.
E' tutto quello che ho da dire, oltre a questo: i diamanti luccicano nei posti più insoliti.
Come un bar di periferia.

(L)

sabato 13 gennaio 2007

Ti Telefono O No? (Io Non Cedo Per Primo...)

... E' una finta sul ring.
... E' una fiamma che esplode nel cielo.
... E' un gelato al veleno!
Giovedì.
Cominci con un'aria di superiorità che non sembra nemmeno appartenerti. Sicura, liberatoria.
Bè, mi chiamerà. L'ho chiamata io l'ultima volta. E' stata fredda, era in giro. Con qualche amica. Normale, un po' fredda. Non voleva parlare. Mi richiamerà, magari appena torna a casa.
Magari riesco ad uscirci già oggi. Anche sul tardi, chissenefrega del lavoro.
Non ha chiamato. Cerchi un motivo valido, ne trovi cento. L'unica cosa che non trovi più è la tua superiorità. Chissà dove l'hai lasciata. Forse il legittimo proprietario è passato a ritirarla.
Sono passate meno di sei ore. Grandioso.
---
Venerdì.
Conosco la sensazione, perchè ho provato a smettere di fumare un paio di volte.
Dipendenza psicologica. Fissare il telefono ad intervalli sempre meno distinti è come fiutare nell'aria del tabacco che brucia (e brucia, brucia, brucia, Johnny...); come fissare le labbra che tirano e tu te ne stai lì, a fissarle ipnotizzato.
Puoi ma non vuoi. Vuoi ma non puoi, come accidenti era?
Esci dal lavoro, ti lasci inghiottire dall'oblìo di un divano e di una tv accesa su Mtv.
Il rumore degli occhi ti accompagna, nel sonno e in frammenti di sogno.
Intanto, lei non ti ha chiamato.
Tu nemmeno. Vuoi dimostrare che sei un duro, che meriti più attenzione, che il ghiaccio si scioglie solo se fa caldo. Com'è che fa così freddo qui? Chi ha lasciato la finestra socchiusa?
O forse è l'orgoglio. Oltre a farti sentire molto più stupido, ti mette freddo sotto i vestiti.
Io preferisco l'estate, il solleone, il caldo.
Che brucia, brucia, brucia...
---
Sabato.
Esco, vado al lavoro. Sono al lavoro.
So che lei era oltre i vetri. Dannati riflessi, non mi lasciano vedere oltre.
Lei lavora lì, nel bar. Proprio sotto casa tua. Lei ti vede e tu no.
Da quando la conosci non sei mai riuscito a prendere un caffè prima di andare via.
Da quando la conosci non sono mai passati tre giorni senza sentirla.
Da quando la conosci vorresti chiamarla, e vederla, e...
Invece me ne sto qui, ad aspettare.
Cristo, che nervi.
Adesso la chiamo.
Fanculo, non la chiamo.
Perchè non mi chiama?
E se la chiamassi io?
Guardo il telefono.
... E' una lama sottile.
... Una scena al rallentatore.
(L)

venerdì 12 gennaio 2007

Top model per un giorno.


Il Floozie va in trasferta a Firenze. Stasera il nostro T, come ben sapete, sfilerà per una stilista emergente giapponese (o era cinese?), travestito da aviatore (sic!).
Sarai bellissimo, T.
Alcune richieste dalla redazione:
1) in occasione della sfilata, chiedi alla stilista se può cortesemente apporre, sul retro dei tuoi pantaloni, la scritta “floozie” in paillettes;
2) incarica persone di tua fiducia di realizzare un reportage fotografico estremamente dettagliato, da pubblicare, al tuo ritorno, sul blog;
3) occhio al lampredotto, gioca brutti scherzi;
4) aggiorna il blog dalla Toscana.
In bocca al lupo e, mi raccomando, sii floozie.
(N)

La copertina del mese

Segue dalla copertina


Firenze - Non è un fuoco di paglia. Anche a Peti Uomo l'indossatore bresciano ha conquistato la scena. Supportato nientemeno che dal fotografo Elmut Newtom, Tommy Highwall è diventato un'icona di stile per tutti gli sbarbati e non solo.
Impegnativa sin dal primo momento la trasferta fiorentina; sceso dal suo treno privato è stato accolto da un assordante "vogliamo trombarti" di una ventina di diciottenni tutte bionde e alte 185cm, alle quali ha risposto: "Mollare, mi manca 182...". Arrivato a Palazzo Peti ha rilasciato una breve intervista in esclusiva per la nostra testata e per "ildiariodifloozie.blogspot.com".

-

Come ci si sente a soli 27 anni ad aver vinto un così importante riconoscimento, come il "Floozie guy '07'?
Beh sono soddisfatissimo, però ora ho bisogno di riposare, mi godo il titolo e torno in camera di commercio. Lì ho ormai trovato la mia dimensione, si lavora poco e la pelle rimane riposata per il periodo moda. Appena torno offro un Brauliese a tutti per festeggiare e poi torno alla vita di tutti i giorni
Cioè? Racconta com'è la vita di tutti i giorni di una FS (Fashion-star)?
Guarda, la mattina ultimamente mi sveglio alle 11/12, do un'occhiata al diario di floozie, fumo qualche paglia e mangio un boccon verso le 15. Alle 16 mi abbiocco un decimo. Ogni tanto sento Elmut e facciamo un po' di caccia fotografica insieme, poi la sera vedo i compari e ci spariamo qualche birrino al Lianza o in qualche circolino. Anche al Martese, ma la birra non è un granchè, ma stimolante, ogni tanto facciamo nella zona bar (che è bella bassa bassa) qualche gara di peto libero. Insomma, una life-style very floozie.
E come va con l'amore?Tra le tue mille fans hai trovato la floozie girl '07?
Ti dirò che il 2007 è partito bene. L'ultimo dell'anno siamo andati a ballare in un posto a Brescia e ho conosciuto una ragazza che non è molto floozie (per fortuna ndr), ma è davvero una bella ragazza oltre che dolce e interessante. Sembra che funzioni, è una cosa fresca stiamo a vedere, ma sembra che sia un buon anno per i pesci. (G. se mi leggi, bacio bacio ndr).
-

Il matrimonio Tommy H. e Floozie-wear è sicuramente ad alto impatto, il marchio nato solo da una settimana ha conquistato le vetrine internazionali, grazie soprattutto al maestro di comunicazione London Toscani; dopo aver dedicato una vita a Maletton ha cercato nuovi traguardi in questo giovane progetto. Dal più recente blog-spot televisivo, al primissimo geniale cartellone, tutto va nella direzione di riconoscibilità e distinzione dello stile italiano. Tutti possono indossare Floozie-wear: dal classico enotecaro-neorealismo anni '60, al filosofo, sino al più sofisticato degli avvocati di provincia. Anticipazioni della linea donna spring-summer '07 ci sono state date dal designer Mario B., stilista preferito di Tommy H. "Pensiamo soprattutto ad una donna molto prosperosa, mi sono ispirato alle donne del quartiere Carmine di Brescia dei migliori anni 60-70, quelle sì che erano donne perfette per il nostro brand".


(T)

giovedì 11 gennaio 2007

Ma quando si cresce?

In questi giorni di ozio mi son accorto che su Italia1 la mattina ridanno i Chips, Hazzard e Supercar, e ho pensato: che genio chi si occupa del palinsesto Mediaset... Finalmente le nuove generazioni potranno avere la loro dose di Bo&Luke, John&Poncharello e Michael Night, e crescere bene come siamo cresciuti noi... Mi sono quasi tranquillizzato per il futuro di questo pianeta. Tra l'altro sempre in questi giorni e' uscita la nuova edizione delle figurine Panini, figurine giganti ancha per la serie B per la gioia di chi come me e L ne è frequentatore abituale ormai da anni. Mi e' quasi venuta voglia di comprarle... E cominciare gli scambi.
Che emozioni, che ricordi... Gli anni 80 non scompariranno cosi' facilmente.
For ever young... George Michael alias...
(S)

Lock lock lock

Cosa vi viene in mente se dico "lock lock lock"? Sicuramente andreste a farvi un giretto sul dizionario inglese-italiano e trovereste la traduzione "chiudere". Ho deciso di aprire questo post non per tenere lezioni di inglese, ma per illustrarvi il significato di "lock lock lock", inteso come lo intendiamo io e il compare che ha lavorato con me durante l'estate 2006 al cine-castello.
Definizione: Lock lock lock è un suono gutturale simile a quello che i bambini fanno per imitare la bottiglia che si stappa o il cavallo che galoppa; in realtà il lock lock lock è molto più impregnato di saliva e il momivento della lingua è molto più lento.
Quando lo fai: sei al cinema con un amico, sei convinto che puoi cuccare, sei convinto che sarà pieno di belle tipe e invece ti ritrovi circondato di amiche zitelle-cinquantenni che vanno a vedersi la storiella del pinguino che deve migrare e bla bla bla. Sei in ultima fila, sei distratto e dai un'occhiata dal basso verso l'alto al tuo amico (lui solitamente è più alto di qualche cm) e incominci con "lock lock lock", aggiungi "vecio mollare" e un sano "che coioni". Il tuo amico ti capisce al volo e comincia anche lui con "lock lock lock", insiste....
Poi in realtà puoi utilizzarlo quando ti pare, non è il contesto che conta, ma le tipe che hai intorno. Forse non sono stato molto chiaro, ma credetemi è difficile da descrivere, ma veramente semplice da attuare (spero prima o poi di allegare un mp3 + immagine)
Vi invito per le prossime puntate del floozie oxford dictionary: "Un Botto", "Mollare", "Uno Scudo", "Molla il colpo" e altri che potete comunicarci; che non siano "trendy", "fashion" ecc perchè questi sono un po' out e non fan per noi.
(T)
11/01/07 qualche decina di minuti dopo...un lettore attento ci ha comunicato (vedi commento), che dovremmo parlare anche di "Milano" (un vero must) e io aggiungerei anche di "U.S". Sarà fatto. Saluti. La Redazione.

Communication breakdown...

Qualcosa non mi torna, cari amici.
Come molti di voi sanno, ho un'età ragguardevole: 28 anni.
Non sono vecchio, anche se ascolto "musica da vecchi", come mi ripete spesso una certa ragazza; ho vissuto abbastanza da avere nitidi ricordi di Jeeg robot d'acciaio e Italia 90 (ancora grazie, Walter); ricordo Craxi, Forlani, i Take That e gli East 17.
Ho la chiara percezione di aver vissuto almeno diciotto anni della mia vita senza Internet.
Più un paio in cui facevo parte della grande famiglia telematica, ma non più di cinque minuti al giorno.
Quindi... Non mi torna. No.
Ieri la mia connessione è saltata, ed ho avuto una crisi di panico: mò che cacchio faccio?
Niente Floozie, niente u2place, niente notizie e dose giornaliera di superfluo.
Troppo stanco per uscire, troppo poco stanco per andare a nanna.
Tv occupata, danno Notting Hill e le donne di casa sono in pole sul divano. Eppoi non guardo la tv serale da... da Luglio, come tutti.
Insomma: io cosa facevo la sera quando non avevo la flat?
Devo sforzarmi di ricordare, perchè non uscirò per sempre la sera, tutte le sere.
Perchè ricapiterà, di essere disconnesso dal mondo, e mi sentirò come quei tizi sull'isola, quelli di Lost. E, come ieri, dovrò aggrapparmi a qualcosa che mi faccia sentire parte di un tutto.
Ho preso una pila di cd ed ho selezionato e buttato nel mio disco fisso (quasi) tutta la musica da vecchi che ho: la nonno the best, ho fatto.
Ganza, la mia compila. Se il mio modem fosse ripartito per i sette mari non l'avrei fatta.
Ci penserò su, la prossima interruzione di rete.

(L)

mercoledì 10 gennaio 2007

Sogno la tedesca

Bella cumpa'... Ieri mi son recato da L all'ora dell'aperitivo mattutino (12e30) in quel di little river, pieno di buoni propositi per passare una giornata floozie. I presupposti c'erano tutti: sole, un sacco di compari cazzari che per un motivo o per l'altro erano a baita, cosi dopo la rigorosa occhiata alla gazza, in questi giorni resa eccitante dal pullulare di notizie di fantamercato, ho buttato li' la proposta di una supertedesca... No cosa avete capito non avevo intenzione di far sesso a pagamento, ma piuttosto quel fantastico giuoco fatto di acrobazie tiri in canna e numeri d'Alta scuola col quale noi compari ci scialliamo di bestia.
Il gnaro L mi ha risposto che dopo aver incontrato la donna del mistero ci saremmo sentiti per cui fidandomi della parola data... ho cominciato a sognare rovesciate e colpi di tacco.
Svegliatomi dai miei sogni, intorno alle cinque quando il sole era ormai scomparso mi son reso conto di una inconfutabile verita' : Italia- Germania 1 fisso.

(S)

(Non) tutti amano Floozie...


martedì 9 gennaio 2007

La Redazione risponde...a volte

Caro lettore che dice di chiamarsi l'Apo, la Redazione voleva darLe notizie in merito alla posizione geografica de il "Bar Gibo". Si trova in via Nicolò Tommaseo, terza a sinistra di via Veneto arrivando da sud di Floozie City. Visto che si vanta tanto delle sue capacità pincanelliane (lo si evince dal suo commento "voglio essere sfidato"), attendiamo con ansia di darLe una dura lezione e soprattutto di spillarle un paio di puffetti o meglio ancora di farla passare sotto il pinca dopo un cappotto. Le ricordo inoltre che la "diretta", da Gibo non vale. Saluti. La Redazione.
(T)

Vita di Redazione

Cari amici & collaboratori e compari,
le mie migliori energie sono ormai completamente assorbite dalla febbrile attività di redazione, con ripercussioni notevoli sulla mia attività professionale primaria. Sempre più sovente scambio il poster del Tableau 1 con la Composition. E sono lontani i tempi in cui ambivo legittimamente alla palma di "addetto bookshop del mese", e le mie leggendarie armi dialettiche per invogliare la clientela all'acquisto - dai frivoli mots d'esprit alle dettagliate ed appassionate descrizioni di oggetti d'arredo che arzille noventenni trovano intriganti - sono ormai smussate. Solo una parvenza di Marketing not-commercial-oriented balena nelle mie retrovie neuronali: l'idea fissa di allegare il mio floozie-biglietto da visita al resto in contante quando fascinose trenta-quarantenni della Brescia che conta cincischiano alla cassa, tornano due-tre volte per due-tre matite di Turner e allungano occhiate furtive sul mio cartellino per dare un nome alla loro fantasia...
Floozie Marketing.
No, non succede spesso.
Sì, succede spesso, ma dovete aggiungere due o tre lustri alle trenta-quarantenni.
Troppo Floozie anche per me.
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Post Scriptum:
L'idea delle foto a latere mi garba.
L'idea di allargare gli interventi ad altri, anzi di favorirli, è la mia ambizione segreta, seconda solo a quella di apparire in un DVD degli U2 (ci sono andato vicino quest'anno, ma sono finito nella corposa lista delle cose che Bono voleva cancellare, ahimè). Tutti coloro che vogliono possono chiedere di vedere trasformati i loro commenti in post, specificando se con pseudonimo o firma (o qualsiasi segno che non vi renda completamente anonimi e irriconoscibili: l'account è il nostro). Quelli offensivi eccetera saranno letti con attenzione e gratitudine ma non pubblicati.
Insomma basta scrivere alla fine del commento trasforma in post. O Postizza. O Stippozza. Più sigla, firma o foto di voi al mare che mangiate l'anguria.
Mi sembra onesto.

(L)

lunedì 8 gennaio 2007

FERIE OBBLIGATE

CARI GNARI, STARE A TAIBBA QUANDO NON LO DESIDERI E' DAVVERO POCO FLOOZIE, PER CUI MI SON RITROVATO A GIRAR PER LA BASSA IN CERCA DI NUOVI SGOBBI ATTINENTI ALLA MIA UNICA REALE CAPACITA' NELLA VITA. CIOE' BERE...
PER ORA IL MIO VIAGGIO E' STATO IMPRODUTTIVO MA COME SI DICE AL ''RIGA'' NON MOLLERO' MAI... NON PARLAVO DI SCORE OVVIAMENTE... DETTO QUESTO FACCIO I COMPLIMENTI PER LA DESCRIZIONE FLOOZIE DEL BAR BOGGI, SENZA IL QUALE MOLTE DELLE NOSTRE SERATE INFRASETTIMANALI SAREBBERO WASTED TIME... CHE CMQ CI GARBEREBBE UGUALE... A PROPOS IL BALENCIA HA VINTO COSI' COME IL BILBAO MENTRE IL REAL FIGHETTO MADRID L' HA PIGLIATO IN KEL POST DALLA CAROGNA... SUKA N... MENTRE LA BARCA S' E' ARENATA... W LA SPAGNA E LE SPAGNOLE... ABITANTI OVVIAMENTE.

(S)


Floozie fase due.

Egregi signori redattori de "Il diario di Floozie",
seguono due semplici proposte, volte all'arricchimento del nostro giovine blog:
1. permettere ad altri amici di postare, concedendo loro l'utilizzo temporaneo della password, sì da rendere il Floozie pullulante di ulteriori personaggi (ne sono consapevole, alcuni sono piuttosto strambi...);
2. inserire, sul lato della schermata, una di quelle strisce nelle quali scorrono le fotografie.
Resto in attesa di solerti e spassionati commenti.
Solo-come-amico-Vostro,

(N)

sabato 6 gennaio 2007

Metti Una Sera Da Gibo (De Brixiae Localibus, parte prima)




Prendete quattro tizi (quattro gnari, se preferite calarvi subito nella realtà bresciana, e gibiana in particolare) e metteteli in un bar pieno di effetti speciali, come un bigliardino (pincanello, vedi sopra) un mix-quizard telematico, ottima birra, baristi - non uno, ma tre - d'altri tempi...
Ed avrete una tipica serata da Gibo.

Parte da qui la panoramica sui locali più frequentati dai tipi più floozie di Brescia (ma a proposito: non dovremmo presentarci prima o poi? Mah...).
E iniziare da Gibo è d'obbligo, benchè paradossale: infatti noi finiamo sempre da Gibo, appena l'inerzia supera il centrocampo nella perenne sfida con l'iniziativa.
Come si diventa avventori di Gibo?
E' semplice: bisogna essere gente schietta e positiva, aver voglia di trascorrere qualche oretta di relax verace (quindi non portateci nuove conquiste da Gibo: vanno bene solo le ragazze con cui state da almeno 15 mesi o le amiche che non se la tirano), ed avere buoni polsi... Poichè il pincanello non fa sconti. E da Gibo di campioncini ce n'è. Certo, probabilmente nessuno di noi, e di voi, arriverà mai al livello di avere un omino personalizzato con nome e segni particolari: in quel rettangolo verde gravitano solo padri fondatori e leggende metropolitane. Ma consideratevi soddisfatti e parte integrante del locale se vi capiterà l'onore di sfidare i proprietari (e soprattutto preparatevi a frequenti batoste: i gnari sono in canna, e non giocano mai per meno di un cicchetto o di un puffo, ovvero una birra super-piccola, per rinfrancare lo spirito fra vinti e vincitori).
Piuttosto, se puntate all'eccellenza provate il flipper di Elvis (il flipper di Elvis: ma vi rendete conto? Non è semplicemente meraviglioso solo pensarlo, un flipper con il Re?) e i quiz- prove d'abilità varie e improbabili: lì i giochi sono un pò più aperti, ma non sarà una passeggiata.
Attenti soprattutto a quei quattro tizi che nelle prove di cultura generale si firmano Fanta4: sono ossi duri. E sono, come dire... Decisamente floozie.
See you soon. Da Gibo, direi.


(L)

Questione d'empatia.


giovedì 4 gennaio 2007

In Lasagna Veritas


Ovvero: svelato il mistero di tanti dinieghi quando i compari mi invitano a cena fuori. Non so mai quello che mi perdo a casa... E svelato il mistero del motivo che mi trattiene a casa da 28 anni: eden gastronomico e vestiti stirati.

Molto terronical way. E molto floozie.
Ed a proposito, ecco a seguire alcune situazioni che definirei discretamente floozie-new year:


1) Bere al limite della decenza ed evaporare brillantemente senza versare la quota festa (ce l'ho con te, mister P!).


2) Spararsi un paio di cicche alla menta alle 23 e 45 consapevoli che c'è nell'aria aria di limone con tipa astemia (moolto floozie!)


3) Mollare la disco con un ipocrita "ci vediamo dopo" e ripresentarsi il giorno dopo (eccellenza floozie).


4) Lanciare piccoli e simpatici petardi sulle scarpe di malcapitati amici che nel frattempo stanno al telefono a farsi gli auguri.


5) Tornare il giorno successivo sul luogo della festa a farsi le birrette rimaste e dare un'occhiata disinteressata ma circospetta alle casalinghe disperate. Che tanto disperate non dovrebbero essere, dal momento che...


6) Vantarsi della musica (floozie di secondo livello, Mister T).


7) I balli alcolici fra ragazze (sono con te nella tua battaglia, Mister T).


8) Snobbare il discorso del Presidente della Repubblica.

9) Raccontare, a chi chiede i contenuti del discorso del Presidente, che Napolitano ha chiuso urlando a ugola piena "Forza Napoli!"


10) I buoni propositi del tipo: mettersi a dieta, andare in palestra, impegnarsi nel lavoro, smettere di fumare... ma smettetela voi! (Ecco, solo questa parte è floozie: cioè piantarla.)


11) Le top-ten scorrette: molto floozie.


(L)

UN CAPODANNO VERY FLOOZIE

Bhè rieccomi, non ho resistito...ed eccomi qui ad inquinare il blog del secolo, anzi del millennio. Voglio racontarvi in poche righe quella che è stata una giornata very very Floozie...l'ultimo dell'anno 2006. L'organizzazione è stata difficoltosa, non si trovava la location, ma alla fine una gentile new entry from a region in the centre of Italy ha offerto casa e tutti hanno accolto l'invito volentieri. Inutile che vi racconto zuppe, altrimenti vi leggevate un libro e non un post, quindi mi limiterò alla toppa five delle situazioni più Floozie della serata:

1) Nonostante l'ottima platessa, cotechino, tagliatelle, pennette e bla bla bla cucinate magistralmente dalle donne di casa, l'indiscutibile Regina del capodanno è stata la lasagna della Sig.ra Dina; accolta da un giubilo assordante ha sfatato il mito che la lasagna sia bolognese. Per me da oggi la lasagna è Calabrese. Crotone docet


2)I balli afro.....per non dire altro di due ragazze;


3)Lo spogliarello dell'amico enotecaro che ha ulteriormente confuso la mia sessualità;


4)La musica miscelata egregiamente dal sottoscritto (così qualcuno dirà che sono il solito autoreferenziato)


5) Tutto il resto...che non è poco!!!


Attendo le Vostre supa Floozie toppa five.
(T)


mercoledì 3 gennaio 2007

ZEONG! ZEONG!


Ciao, come potete vedere sono il somiglione di Coppola, anzi oserei dire che è lui il mio somiglione. Insomma, avete già capito che sono un cazzaro nato altrimenti che ci starei a fare qui...no? Come diceva mr.cavillo, questo è un blog, è un progetto, anzi esperimento che rafforzerà la nostra amicizia. Aggiungerei che è del tutto innovativo e quasi pronto per essere quotato in borsa al Nasdaq. Detto questo, se siete carine e piuttosto Floozie postatemi.

P.s propongo un paio di rubriche:

1) trovare urgentemente al compare filosofo un somiglione degno, altrimenti gli accolliamo d'ufficio "Jim Carrey";

2) quanto tempo passerà prima che il compare psicologo/enologo/degustatore..insomma l'enotecaro, voglia far qualche modifica al "fanta4 international league"? Si accettano scommesse...



(T)

Cogitare con cautela.


E cogitare prima dell'uso.

L'ala filosofica - all'apparenza l'ala sinistra, porca barbetta! - è giunta, in sintomatico ritardo rispetto ai due cazzari, in prevedibile anticipo rispetto alle retrovie meno tennologiche (datti una mossa enotecaro, meno fantaclassifiche e cicchetti, e più web).

In ritardo perchè schiacciavo un pisolo, del resto a quasi trent'anni se fai il commesso e stacchi alle tre qualcosa dovrai pur fare... Dormire, forse sognare.

Ho sognato floozie.

E una vasca da bagno.

Floozie in the jacuzzi.

Cogitate gente, cogitate.

La rilevante e annosa e spinoza (ah ah) questione del somiglione oggi sarà risolta con la consueta elegante ironia che da sempre mi accompagna.

ma poi perchè ironica? Se lo guardate bene qualche somiglionanza c'è...

Cogitare per credere. Teolondo scrofalo è un bel tipo.

Parecchio floozie.

Dategli una chance e vi stupirà.

(L)

ZEONG!



Che cosa significa "Zeong!"!?
Zeong! è il fischio della mano che scaramanticamente s'accosta alle pudende.
Zeong! ci pone al riparo dalle beffe del destino.
Zeong!, basta crederci.
Non vi sforzate, non troverete questa parola sui comuni dizionari. Zeong! è gergale, espressionista, amichevolmente superstizioso. E' floozie.
Sono orgoglioso di essermi accollato il gravoso compito di inaugurare questa nascente pubblicazione. Che l'amicizia (già vigorosa e rodata) degli autori (quattro) esca rafforzata da tale "esperimento". Zeong!

(N)